1. LA METAMORFOSI DI SELENE


    Data: 21/07/2018, Categorie: Anale Prime Esperienze Autore: giessestory

    ... contattarla rispetto agli altri.Sembrava veramente interessato a lei, aveva un modo di chiedere e di proporsiparticolarmente intrigante.Dolcemente e con maestria penetrò nella sua blindatura mentale e digitale … diede e prese fiducia, le presentò di se l’ aspetto paterno e familiare, ma anche la capacità di provare eccitazione e di procurane.Franco la capiva profondamente, capiva soprattutto quel lato sopito della sua sensualità, che non poteva essere completamente cancellato dalla sola forza di volontà.Le fece rendere conto che lei non era giusta nei confronti di Carlo, perché amare non poteva diventare una crociata che limita i nostri desideri e le nostre aspirazioni.Se l’ amore ci comprime e ci limita, pian piano cominceremo ad odiare, invece di amare e a sopportare, senza saper più godere.Avrebbe spesso voluto parlare con Carlo di questa sua amicizia, ma non si presentava l’ occasione.Una sera, anzi una notte, mentre Carlo dormiva, lei si era trovata trascinata in una chat oltremodo “hard” con Franco, dove gli descriveva del tipo di piacere che provava da ragazza a cambiare continuamente partner.Di quelle volte in cui cercava di combinare gli appuntamenti con più di un ragazzo, per riuscire a farsi venire dentro dal secondo con cui stava, mentre ancora all’ interno della vulva, teneva la sborra del primo.Una volta che da ragazza, era stata sola un casa, aveva fatto in modo di ricevere tre “visite”.Con scuse varie si fece chiavare dai suoi amanti senza quasi lasciare il ...
    ... suo letto, e dopo il terzo che mandò rapidamente via con una scusa, ebbe la faccia tosta di telefonare ad un vicino, medico, che aveva sessantacinque anni: un amico di famiglia.Gli disse di avere un forte mal di stomaco e gli fece trovare la porta socchiusa.L’ uomo rimase stupito davvero dalle sue avances molto spinte, aveva fatto di tutto per riuscire a ribellarsi, ma la vista e il contatto del corpo giovane e sinuoso di Selene fece si che l’ eccitazione superasse il senso di professionalità.Così lei si mise a gambe aperte sul bordo del letto e lui esausto le spruzzò in figa una notevole quantità di sperma.Quando anche lui se ne fu andato, Selene ripensò a ciò che aveva fatto. Si spostò, lasciva e depravata, nella doccia, dove in solitudine, cominciò a masturbarsi, accovacciata per terra.Intanto lenti e tepidi le scorrevano da dentro fiotti di sborra ormai liquidi e saponosi, le fuoriuscivano dalla vagina e scendevano lungo le cosce.Qualcosa di appiccicoso, che aveva l’ odore delle varie sborre mescolate nella sua “coppa”, la sporcava e le attaccava l’ olfatto.Man mano che veniva violentemente, raccoglieva con le dita l’ acquiccia che le imbrattava le carni, se la spalmava sui seni, sul viso, sulla lingua e poi la succhiava, leccandosi le dita.Mentre raccontava queste sue esperienze estreme a Franco, improvvisamente, fu interrotta dal telefono che squillava solitario. Erano le due di notte.Carlo assonnato, con voce impastata, le porse il telefono: era sua mamma. Il padre si ...
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