Monica. Una moglie si racconta -Raccolta di fatti ed esperienze scritte e sparse qua e la in rete.-
Data: 18/09/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Monica Prof.
... andata. Ho detto alla collega che stavo parlando col ragazzino e lo stavo aiutando a sistemarsi la roba. Sono entrata in bagno. Mi è bastato toccarmi un po’ e infilarmi un dito in vagina per avere un orgasmo tra i più potenti che abbia avuto in vita mia Sono sposata e con mio marito va tutto bene, essendo molto impegnati entrambi ci concediamo un po’ di intimità il sabato quando dormiamo entrambi a casa nostra A letto lui mi accarezza un po’, sale sopra di me io allargo le cosce lui si mette in mezzo, me lo infila e dopo un paio di su e già viene e arrivo anche io con lui. I giorni seguenti sono passati tranquillamente, senza che Simone ne combinasse altre, ma quello che era successo lo faceva sentire il diritto di approfittare di alcuni momenti che ci trovavamo noi due da soli. Così , mentre ero intenta stando in piedi in cucina a preparare qualcosa da mangiare, quando la cuoca non c’era o a lavare i piatti quando entrambi eravamo di pulizie, continuavano le palpatine sulle natiche con il dito che puntualmente si piazzava tra di esse mentre il polpastrello cercava l’ingresso dell’ano senza potervi entrare per la presenza degli indumenti, ma comunque spingendosi quanto più possibile poteva. Era giorno di mercatino ambulante e Simone, visto che a scuola erano previsti alcuni giorni di chiusura per problemi a caldaie e impianto elettrico, mi ha chiesto se potessimo andarci. Non spetta certo a me accompagnare i ragazzi ai mercatino, ma vista la ristrettezza di personale ...
... educativo, mi rendevo disponibile anche se il mio ruolo di coordinatrice non lo prevede. Senti Monica, - Dimmi Simone – domani vai al mercatino? Si perché ? Lui – ti posso accompagnare? Andrea mi ha detto che la mogliettina che ha l’ha comprata li e se c’è vorrei prenderla anche io. Dai fammi venire con te- ho acconsentito. L’indomani siamo andati al mercatino, fatti gli acquisti, siamo tornati a casa. Tornando è successo quello che temevo, passando davanti a un bar vicino a dove stavamo noi, che io lo consideravo una bettola e a pensare di doverci passare a piedi vicino mi tremavano le gambe, alcuni uomini, riconoscendo Simone, lo chiamavano per offrirci da bere. Io non avevo la benché minima intenzione di fermarmi lì e tantomeno permettere al ragazzino di frequentare quel posto, infatti circa tre settimane prima ero stata costretta come responsabile del comportamento dei ragazzi che seguivamo, ad entrare per recuperare uno di loro che si era messo a giocare con quelle macchinette infernali che noi gli avevamo proibito. In quell’occasione, tre tizi probabilmente mezzi ubriachi hanno cominciato a parlare in modo che li sentissi descrivendo le loro avventure con non so quali donne mogli di chissà chi. Uno dei tre rivolto verso di me ha detto agli amici; -perché, a questa no? Bassotta però....... A culo e cosce è messa bene, credo che un pompino lo sappia davvero fare bene. Magari togliendole quel maglione si scoprono anche un bel paio di tette. Da dietro il bancone quello che doveva ...