L'amore e la speranza - Racconti Erotici

L'amore e la speranza

... grida furono seguite da un calcio.

“Ahhhhhh… Coglione!”- Fabio si rannicchiò sul pavimento, con le mani in mezzo alle gambe e gridando dal dolore.

Marco si alzò, provò a scappare per fuggire alla furia del fratello.

“Dove cazzo vuoi andare!”- Fabio prese strinse in mano il piede di Marco, tirandolo, mentre l’altra mano teneva ancora “i coglioni frantumati”.

Marco si alzò sulle ginocchia, Fabio fece la stessa cosa, erano l’uno di fronte all’altro a una distanza molto ravvicinata.

Si guardavano negli occhi come segno di sfida e spingevano le mani verso quelle dell’altro facendo una specie gioco di forza…

Ovviamente Fabio, più muscoloso , stava battendo il fratello. Marco aveva la schiena un po’ piegata indietro, Fabio si faceva più avanti con una gamba per tirare una bella ginocchiata sulla coscia del fratello...

Chi se lo sarebbe aspettato che Marco avesse avuto la stessa idea? Nessuno dei due prese il colpo, l’attacco fallito da entrambi fece solo avvicinare entrambi all’altro… Avevano le gambe che si toccavano e i pacchi che spingevano l’uno sull’altro… Per quale inspiegabile motivo i due pacchi aumentavano sempre più di volume… I due continuavano a spingere mani contro mani disinteressandosi di quello che succedeva sotto. Una cappella grossa e rosa usciva dall’elastico di Fabio, posizionandosi sotto gli addominali, doveva essere davvero dotato…

“O mio dio… l’hai grandissimo Fa…”- Marco abbassò la testa, vide il mostro uscire dai boxer di ...

... Fabio.

Fabio non rispose a parole, il suo sguardo di sfida cambiò, i suoi occhi esprimevano eccitazione…

Senza pensarci due volte lo spinse facendolo cadere a terra, si butto addosso a lui tenendogli entrambi i polsi con le mani, i ginocchi sulle sue gambe, lo sguardo dritto nei suoi occhi.

Marco era completamente confuso, non sapeva cosa stesse succedendo, era vincolato, non poteva muoversi e non aveva la minima idea di come reagine, la situazione eccitava anche lui, continuava a fissare quella bella cappella uscire dalle mutande, intanto anche il suo membro era durissimo, sentiva i boxer stringere.

“Fà… cosa fai?!”- Marco era sorpreso, la mano di Fabio aveva lasciato il suo polso, ora gli stava massaggiando il pacco da sopra i boxer. Era completamente nel panico, non sapeva cosa fare, prese coraggio e fece la stessa cosa.

I due fratelli erano l’uno sopra l’altro, Marco aveva sentiva il cazzo durissimo di Fabio, lo accarezzava dai boxer facendo scendere e salire la mano dalla base del pene fino all’elastico, intanto ammirava la grossa cappella già fuori dalle mutande;

Fabio invece, respirava affannosamente sul volto di Marco, gli stringeva il membro da sopra i boxer e muoveva lentamente la mano apprezzando tutta l’asta del fratellino.

Ormai i due avevano preso intimità.. era il momento ti passare ad altro.

“Sono eccitatissimo fratello… non ho scopato neanche un po’ questa settimana”- Disse Fabio mentre ti spostava da sopra al fratellino, si posizionò sul lato, ...