L'amore e la speranza - Racconti Erotici

L'amore e la speranza

... accanto alla sua pancia seduto con le ginocchia con la schiena un po’ inclinata in avanti. Con entrambe le mani prese i boxer di Marco e li tolse. Senza farsi troppi problemi prese in mano il cazzo del fratello, saranno stati 17 centimetri di pene.

Marco aveva il membro già in tiro, puntato verso in alto, la mano di Fabio lo scappellava fino in fondo lentamente con un movimento sensuale.

Marco seguì l’esempio di Fabio, gli abbassò le mutande fino alle ginocchia facendo uscire dai boxer un mostro sui 21 centimetri.

Lo prese in mano e lo strinse forte… era bello duro… era già ben scappellato, chiuse gli occhi e iniziò una sega allo stesso ritmo di quella che stava ricevendo lui.

“Ma che stiamo facendo?”- Marco parlava e respirava affannosamente, non sapeva se quello che stavano facendo era giusto o sbagliato.

“Non c’è niente di male… siamo fratelli, ti voglio bene”- Le parole di Fabio lo rassicurarono, i due continuarono a segarsi a vicenda.

Inaspettatamente Marco alzò la schiena, era seduto davanti al cazzo del fratello mentre continuava a segarlo.

“Non è che vuoi prendermelo in bocca?”- Senza neanche aspettare una risposta, Fabio smise di segare il fratello, raddrizzò la schiena e spostò il bacino leggermente in avanti mostrando tutta la bellezza del suo gran pene davanti alla faccia del fratello. Mise una mano dietro la nuca di Marco e lo spinse.

Marco aprì la bocca. Si trovò l’enorme nerchia del fratello poggiare sulla lingua.

“Cazzo… Sei più ...

... bravo della mia ex”- Fabio stava godendo come un maiale, seduto con le ginocchia davanti al fratello, chiuse gli occhi e mugolava dal piacere. Una mano accarezzava i suoi pettorali ben sviluppati, l’altra accarezzava i capelli del fratello in segno di incoraggiamento.

Fu la prima volta che Marco face un pompino, immaginò i tanti lavori di bocca che era abituato a vedere nei video porno e cercò di imitarli.

Prese il cazzo in mano e lo tirò fuori dalla bocca, una mano lo segava, la lingua si avvicinò alla cappella e inizio a inzupparla di saliva. Marco scese più sotto, leccò l’asta in tutta la sua lunghezza ed infine arrivò ad assaporare le grosse e succose palle del fratello.

Tornò sopra e prese di nuovo tutta la cappella in bocca, iniziò un movimento ritmico di testa, la grande nerchia dalle labbra scivolava fino in gola e ritornava alla posizione iniziale; causò nel fratello una goduria che lo fece andare in estasi.

Fabio stava godendo come mai prima d’ora, fu la prima volta che un ragazzo gli faceva un pompino e per giunta quel ragazzo era suo fratello! L’eccitazione aumentava sempre di più e il suo animo dominante e selvaggio riaffiorava nella sua mente.

“Adesso basta troia! Hai ciucciato abbastanza”- Fabio tirò i capelli del fratello, il pene uscì dalla bocca bruscamente, ora sventolava davanti sulle labbra di Marco.

“Ahia… Mi hai fatto male, che problema hai?”- Marco gridò guardando minacciosamente Fabio.

“Alzati, adesso inizia il vero divertimento.”- Un ...