-
Quelli erano giorni
Data: 24/07/2018, Categorie: Lesbo Incesti Sesso di Gruppo Autore: mariaklister, Fonte: RaccontiMilu
... mani e si impalò lasciandosi cadere sul cazzone nuovamente eretto. Incomincio� a cavalcarlo forsennatamente dicendomi di guardarla. Avvicinai la faccia cercando di leccarle il grilletto teso, la sua asta che appariva e spariva inghiottita dalla ficona affamata, ma andavano troppo svelti. Un paio di minuti e urlava il suo piacere. Si sollevò e si girò su di lui baciandolo mentre io succhiavo i suoi umori rimasti sul cazzo teso. �Lo voglio nel culo adesso!� disse. Divaricandosi le chiappe scese ad impalarsi un�altra volta. Il buchetto si dilatò sotto la spinta del cazzone e lo inghiottì tutto nelle sue profondità. Si mosse su e giù lentamente, poi, con mosse da contorsionisti cambiarono posizione, sdraiandosi sopra di me che avevo cominciato a masturbarmi. Mi trovai la ficona gonfia in faccia, mentre le sue palle mi sbattevano sul naso ogni volta che lo infilava a fondo nel buco spalancato. Presi a lappare velocemente da cima a fondo, abboccando ogni tanto un coglione peloso che pendeva sopra di me come un frutto maturo. Lei invece si era tuffata nella mia fica, ripulendola da tutti i residui dell�ultimo orgasmo. Un plop e la mazza usci dal culetto che rimase aperto come un occhio scuro tra le sue chiappette bronzee e si infilo� nella mia bocca. Le posizioni si invertirono. Ora ero io sopra, con lei sotto che mi teneva tutta spalancata leccandomi a fondo. Mentre io spompinavo l�uccellone che a malapena mi entrava in bocca, lei spostò le sue attenzioni sul mio buchetto ancora ...
... vergine. Lo lavorò a fondo fin quando l�anello muscolare non si rilassò lasciandosi penetrare dalla sua lingua e dalle sue dita. Un nuovo piacere languido mi afferro� i sensi mentre il muscoletto vibrante mi penetrava come un piccolo pene. Una voglia nuova, prorompente. �Ora!� urlo lei �Mettiglielo nel culo!� �Si! Si! Nel culo!� le feci eco �Nel culo! Lo voglio nel culo! Sfondatemi tutta!� urlavo invasata. Come una sbarra rovente lo sentii entrare, sfondarmi. Urlai mordendo a sangue la fica davanti a me. Mai avevo provato un simile dolore. Espertamente lo zio si fermò mentre la lingua e le mani della zia contribuivano a calmare il dolore lancinante. Mi rilassai e il dardo infuocato si mosse ancora dentro di me. Un altro urlo, altra sosta, altre carezze. Le loro mani e lingue erano dappertutto sul mio corpo lenendo il dolore, trasmettendo piacere. Non so quanto durò quella dolce tortura, ma ogni volta il dolore che seguiva il movimento dello zio era minore e durava sempre meno, sino a che il bruciore fu un tutt�uno con l�altra sensazione sempre più forte che si stava diffondendo dentro di me. Un�altra volta fui presa dal gorgo inarrestabile di un�orgasmo a dir poco galattico. Il mio primo orgasmo anale�.. ne ricordo ancora l�immensa sferzata e ancor oggi fremo e mi bagno solo al pensarci. Dopo di quello i miei ricordi si offuscano�. La zia mi disse che ero quasi svenuta dal piacere.Da allora godetti con loro ogni qual volta lo desiderassi senza mai esserne spinta in alcuna ...