Un uomo misterioso
Data: 25/07/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
La mattina era gelida, intanto che il sole pallido s�inoltrava con i suoi raggi tra quelle nuvole colme di pioggia, che affollavano di un�irremovibile oscurità l�alba di quel nuovo giorno. Poche automobili a dire il vero percorrevano le strade principali della città, i fogli dei giornali mossi dal vento riecheggiavano di fruscii e di sussurri, il fiume fluiva tranquillo e i monumenti esaltavano di bellezza le loro figure. Nella segretezza della nuova alba una donna percorreva con affanno le ultime strade rimaste, perché erano ormai parecchie ore che camminava senza ragione né tregua alcuna, rimuginando solitaria i suoi pensieri e le sue membra lontano da tutto e da tutti, solamente con sé stessa e con l�autenticità del proprio �io�.Laura aveva appena ventisette anni, quando aveva smesso di credere agli impegni, alle promesse e alle rassicurazioni di suo padre, alle certezze e alle evidenze mentitrici e simulatrici di tutti gli altri. Adesso aveva finalmente agguantato una decisione: sarebbe corsa via, lontano da quel mondo che avverso e ostile non l�aveva né accolta né ospitata, poiché sarebbe diventata sé stessa sotto i raggi del sole senza camuffarsi di facciate doppiogiochiste, menzognere e di finto riserbo. Al momento non sapeva di preciso dove sarebbe andata, che cosa avrebbe fatto, chi sarebbe diventata: di certo però le era chiaro che non avrebbe mai più assecondato né sostenuto la vita con quella maschera che finora aveva vissuto: nessun uomo può sottrarre e ...
... togliere la libertà a un altro uomo, nessun uomo le avrebbe impedito e proibito d�essere donna.Lei stava transitando per la stazione, eppure fermarsi lì era davvero troppo per una donna di classe come lei, con i soldi che aveva raccattato poteva sopravvivere per una settimana e cercare lavoro per sostenersi. All�angolo della strada vide il locale che stava aprendo e subito l�idea di riposare al caldo con una buona tazza di tè tra le mani, persuase ogni suo pensiero fermandosi per raccogliere un po� di forze. Il bar era ancora vuoto, così appoggiata la borsetta su d�una sedia divaricò il cappotto di pelle e s�accomodò al benessere di quello sgabello. Il padrone aveva scrutato ogni particolare della sua fattezza, mostrando un�aria poco dignitosa, però a lei questo non era interessato, adesso non le importava più niente di ciò che credevano gli altri o di come la giudicavano.La tazza di tè arrivò bollente tra le sue mani quando la porta s�aprì, un soffio di vento gelido penetrò nel locale e sulla sua pelle bianchissima. Vide avvicinarsi un uomo, restò ammaliata da quegli occhi di cristallo, il suo sguardo s�incantò di quelle pupille che non parvero neppure scorgerla. Lui era molto alto, il fisico ben delineato con l�abbigliamento alquanto maltenuto e trascurato, le s�avvicinò, scrutò il suo viso senza pronunciare un benché segno d�emozione e s�accomodò al fianco della sua sedia. Lei poggiando la tazza aveva nel frattempo sciolto i capelli che ancora profumavano del balsamo ...