1. Conoscere il sesso


    Data: 25/07/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: marzietta_, Fonte: Annunci69

    Ciao, mi presento, sono Marzia, per le amiche Marzietta, sono della provincia di Latina ho venti anni, altezza 1,75 m, capelli rossi originali, la mia grande fortuna è che non ho lentiggini, ho un bel fisico, vado in piscina, i miei occhi sono scuri, seno, una terza abbondante.
    
    Circa un mesetto fa, ho scoperto questo sito, per caso una sera in un Pub, dei ragazzi ne parlavano, non potei fare almeno di ascoltare, nonostante mi trovassi seduta a un tavolo vicino, stavo con amiche.
    
    Appena rientrai a casa, avviai la connessione a internet e iniziai la ricerca di questo sito, quando lo trovai, rimasi entusiasta, non vi nascondo che in altre circostanze avevo visitato qualche sito porno, ma solo per curiosità lo abbandonavo subito dopo averlo aperto per via di password o altre cose, entrai nella categoria racconti e iniziai a leggere i vari, soffermandomi sul genere prime esperienze.
    
    Ritornandoci altre volte, più leggevo e più cresceva dentro di me la voglia di raccontare le mie esperienze, iniziate fin dai miei tredici anni.
    
    Il primo approccio con il sesso è avvenuto come ho detto pocanzi all’età di tredici anni, con altre amiche e amici, stavamo partecipando a una festa di compleanno, io e un’altra amica eravamo le più piccine, il resto del gruppo svariava dai quattordici ai diciotto anni.
    
    uno di questi propose di giocare al cosiddetto "gioco della bottiglia ", ma con una variante; pegno nascosto, ossia i due che erano sorteggiati, doveva eseguire i pegni coperti o ...
    ... meglio nascosti in modo che gli altri potessero solo immaginare la cosa ma non vederla.
    
    Iniziò il gioco, seduti a terra a forma di cerchio, il capo branco diede via al gioco, girando la bottiglia, vennero fuori i primi due, il pegno da pagare era, lei doveva stringere con la mano il pacco, di lui, però una volta nascosti poteva succedere anche di più, ossia lui poteva anche tirare fuori il cazzo o lei poteva mettere la mano dentro il pantalone, questo era a descrizione della coppia, gli altri non dovevano saperlo.
    
    Dopo diversi giri, arrivò il mio turno, io nel fatto di sesso non ero del tutto all’oscuro, ma, con qualche amica ci scambiavamo delle confidenze ma niente di sesso vero.
    
    Tornando al gioco, il pegno era di farmi palpare il seno per cinque minuti, ci copriamo, il lui di turno è un ragazzo simpatico, qualche volta ci aveva provato con me, ma nulla di altro.
    
    Inizia a palparmi, io tenevo gli occhi chiusi, lui infila la mano sotto il maglione, sposta il reggiseno e prende tra due dite i capezzoli iniziando a sfregarli, sì.
    
    Indurirono in un baleno, la cosa iniziò a piacermi, trascorso il tempo dovuto, ritornammo a giocare, dentro di me mi sentivo strana, più trascorreva il tempo e più i pegni erano pesanti, una mia amica dovette abbassarsi i pantaloni, altre farsi vedere il sedere, la cosa che mi lasciò senza fiato fu, quando una dovette far rizzare il cazzo al capitato di turno, scoprendosi, lui disse che il pegno era stato pagato, infatti, indossando una ...
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