1. Scambio di coppia (1)


    Data: 26/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... Germania”.
    
    “Cazzo! E tu mi porti questa gente in casa?”, mi innervosisco.
    
    “Ma dai! Parliamo di molti anni fa! E poi sai come vanno queste cose: si sta in discoteca, si alza un po’ il gomito, ci si lancia battutine e poi tutto degenera. Storie di ordinaria follia!”.
    
    Sbuffo e verso l’analcolico nei bicchieri. Torniamo in soggiorno e porgo il vassoio ai nostri ospiti.
    
    “Allora: Enrico mi diceva che tu sei tedesco!”, introduco la conversazione, rivolgendomi ad Hektor.
    
    “Sì”, risponde lui, stavolta con voce calda e profonda. “Ma vivo in Italia da dieci anni ormai”.
    
    “E tu?”, chiedo al morone.
    
    “Io sono di origini sudamericane, ma sono nato qui”.
    
    Enrico, allora, si alza dal suo posto e va a sedersi accanto a Juan. “Quindi devi essere un tipo molto caliente”, lo provoca, cingendogli le spalle con un braccio. Poi si avvicina e, inclinando il capo, incolla le sue labbra a quelle del nostro ospite, le schiude e gli infila la lingua in bocca.
    
    Hektor appoggia il bicchiere sul tavolino, si alza a sua volta e mi viene incontro. Mi prende le mani e mi fa mettere in piedi. Mi abbraccia e comincia a limonarmi. Le sue mani scendono lungo la mia schiena e si fermano al mio culo. Lo stringono e lo palpano sfacciatamente. Alcune dita si infilano tra le chiappe e ci scorrono in mezzo, sopra il tessuto dei pantaloni. La sua bocca mi trasferisce un aroma di tabacco: deve essere un fumatore, forse non di sigarette, ma di sigari.
    
    La stessa mano che mi stava accarezzando ...
    ... il solco si infila nei miei jeans e fruga per cercare la mia rosellina. La trova e la solletica senza riguardo, mentre la lingua dell’energumeno perlustra ogni centimetro del mio cavo orale. Poi, lascia le mie labbra per dirigersi verso l’orecchio sinistro: mi succhia il lobo e mi sussurra: “So che sei una gran troia!”.
    
    Ho un sussulto che è una reazione tra terrore ed eccitazione per il tono usato dal mio stallone. Quando poi mi infila son forza un dito su per il culo, mi esce spontaneo un lamento dalla gola e mi abbandono contro il suo corpo possente. “Lo sapevo”, continua a sibilarmi. “Senti qua come sei già bollente!”, e il suo dito fa la stessa cosa che la sua lingua ha fatto tra le mie fauci. Lo rigira in lungo e in largo come in cerca di qualcosa, ma il risultato è una stimolazione completa dei nervi del mio sfintere. “Stai muggendo come una vacca! Vedrai quanto ti faccio godere!”.
    
    Devo ammettere, tornando in me per un momento, che sto gemendo tra le sue braccia come non mi capita quasi mai. Questo ragazzo ha un sex appeal impressionante e la sua faccia da ex galeotto mi accende ancora di più. D’un tratto si stacca da me e si sfila la maglietta. Davanti ai miei occhi è tutto un trionfo di membra tese e gonfie di duro lavoro in palestra. Afferra i lembi della mia maglia e me la tira su. Si tuffa sul mio petto e addenta un mio capezzolo, il sinistro, quello più sensibile.
    
    Un altro mugolio mi esce dalla gola e lui ne è soddisfatto. Schiudendo gli occhi, ora che ...