1. Io, puttana ... tardiva


    Data: 26/07/2018, Categorie: Etero Autore: babbacombe_lee, Fonte: RaccontiMilu

    ... punto tiro fuori le calze dall�altra bustina.Ci passo una mano dentro e ne tendo il tessuto per vedere l�effetto. Non sono in genere il tipo da calze a rete, ma queste hanno una trama abbastanza sottile, da non risultare troppo volgari.Le clip scattano una dopo l�altra, e � voilà, il gioco è fatto.La cosa più complicata è sistemare dritta la riga posteriore, ma alla fine, dopo diversi tentativi riesco nell�intento.La gonna va un filino stretta, evidentemente, anche se di poco, negli anni devo essere ingrassata.Mi guardo allo specchio: no, non va, si vede il segno delle mutandine sul sedere.Non voglio rinunciare a quella gonna e, d�altra parte, la mia trasgressione, non arriva ad andarmene in giro con la cosina all�aria, così apro il cassetto della biancheria e tiro fuori l�unico tanga che possiedo.Non l�ho mai amato, perché quel laccetto in mezzo alle chiappe mi rende nervosa, ma non vedo alternative, così ricomincio da capo: sgancio il reggicalze, tolgo le mutandine, metto il tanga e infine rimetto a posto le calze.Perfetto, ora il segno non si vede più.Finisco di vestirmi e chiudo bene il soprabito, perché non voglio mostrare ai vicini di casa, come sono vestita sotto. Trasgressiva sì, ma c�è un limite a tutto.Come ultima cosa ho preso dalla scarpiera dell�ingresso le scarpe rosse con il tacco alto e sono uscita.Sono andata al centro commerciale nuovo, quello che sta in periferia, perché avevo voglia di fare due passi in un posto illuminato ed affollato, ma lontano dal mio ...
    ... quartiere, volevo camminare in mezzo a gente che non conosco, e vedere l�effetto che fa, come recita una vecchia canzone.Ad ogni uomo che incrocio mi chiedo se mi considera una bella donna oppure una befana inguardabile, no, non posso andare avanti così, sta diventando un�ossessione, allora mi fermo in uno dei bar all�interno del centro commerciale.Si trova proprio nel punto più frequentato, vicino all�ingresso del supermercato, in una specie di piazzetta, da dove partono le scale mobili che collegano il piano principale con quello superiore. Mi sono seduta ad un tavolino ed ho ordinato una tazza di tè.Me ne sto tranquillamente seduta, con le gambe accavallate, ad osservare il passaggio della gente.Nel fare questo movimento, la gonna, già molto corta, è salita scoprendo la fine della calza ed un pezzo di giarrettiera con la relativa clip.Dovrei rimettere giù la gamba e sistemare la gonna, ma non lo faccio.Ce n�è di tutti i tipi, ma la maggior parte sono giovani.Il posto è molto illuminato, perché proprio sopra di me, una grande cupola vetrata diffonde la luce del tardo pomeriggio, così decido di mettere gli occhiali da sole.All�inizio l�ho fatto per coprire il viso: le donne non più giovani spesso ricorrono a questo stratagemma per nascondere le rughe.Però torna utile anche per osservare gli altri senza essere notata.Le mie gambe funzionano ancora, mi dico.Sì, una sbirciatina, ma spesso più di una, la danno quasi tutti gli uomini che passano.Una coppia di mezza età, lui basso ...
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