Le avventure di chiara e stefano: febbre da cavallo - Racconti Erotici

Le avventure di chiara e stefano: febbre da cavallo

Giovedì 28 settembre 2017, dalle 2130 alle 1130.

Sono alla guida. L'auto morde l'asfalto illuminato dalla luce dei fari. Mio marito Stefano è seduto accanto e mi aiuta a seguire le indicazioni stradali del Tomtom, senza il quale saremmo completamente dispersi nell'interland Torinese. Una piacevole ansia mi accompagna. Stiamo per incontrare Lucio, il cavallino Extra Extra Large.

Conosciuto nel solito sito di incontri ci ha fatto una buona impressione dal primo istante, una persona piacevole, dotata di cervello oltre che di pisello. Non posso comunque negare, che la sua dotazione notevole, ha avuto un peso importante nella nostra decisione di incontrarlo. Guardando le foto che ci aveva inviato, le dimensioni sembravano davvero ragguardevoli, un vero “cazzo da cavallo”. Non sono mai stata penetrata da un un pisello così grande...

“ Saprà prendermi senza farmi male? “

domando a Stefano eccitata ma anche un po' preoccupata.

“ Speriamo che non te lo dia in testa! “,

risponde lui, con una battuta infelice, nel tentativo di sdrammatizzare l'argomento e placare la mia ansia.

Per giocare con più tranquillità volevamo portare il nostro lubrificante, ma purtroppo, nella fretta, l'avevamo dimenticato a casa.

Arriviamo puntualissimi, parcheggiamo seguendo le sue indicazioni e ci avviamo verso la casa. La strada è illuminata fiocamente e deserta. Improvvisamente si apre un portoncino e una lama di luce illumina il cortile buio.

La silhouette di Lucio ci fa un ...

... gesto di saluto e ci invita ad entrare. Una stretta di mano, un casto bacio di benvenuto e siamo dentro, pronti ad iniziare a giocare.

Nel pomeriggio mi ero dedicata alla scelta dell'abito. Dopo innumerevoli prove avevo scelto una corta sottoveste di seta grigia trasparente dietro con una profonda scollatura che conteneva a malapena il seno, niente reggiseno, niente calze e mutandine di pizzo nero. Il tutto era coperto da un vestito nero di Desigual con un grande cuore rosso sul fianco. Le unghie delle mani e dei piedi erano laccate rosse e impreziosite di brillantini. Ai piedi un paio di sandaletti neri eleganti con poco tacco. Un velo di ombretto e un rossetto rosso fuoco completavano l'opera. Ero molto soddisfatta della scelta. Stefano, tornando a casa dal lavoro, mi aveva fatto un sacco di complimenti facendomi sentire bella, come solo lui riesce.

Lucio è un uomo sui 45 anni, di statura media e aspetto gradevole; come tipo ricorda un po' mio marito. Ci accomodiamo in salotto, Lo guardo negli occhi e lui suggella l'incontro dandomi un leggero bacio sulle labbra. Stefano con la coda dell'occhio guarda divertito. Ci accomodiamo sul divano, io siedo al centro. Mi sento come un ragno che aspetta la preda! Lucio fa gli onori di casa e ci invita a bere qualcosa: acqua per me e un caffè per Stefano. Dopo pochi minuti arriva con le bevande e si siede sul divano alla mia destra. L'ansia si è volatilizzata come nebbia al sole.

Conversiamo piacevolmente del nostro incontro, mio ...