L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... chiaro che non doveva essere una mia permanenza per essere redenta. Il portone dopo l’accordo che sarebbe tornato a prendermi tre giorni dopo é stato chiuso. Mi ha portata subito tenendomi a guinzaglio in una cameretta chiamata “guarda caso CELLA”, è una stanza stretta, tetra e squallida, con una porticina che portava ad un piccolo bagno, l’unico arredo presente era un letto da una piazza, una sedia e un inginocchiatoio, un piccolo tavolo come scrivania completava il tutto. Ora..... dice L’ABATE mettendosi seduto:-“ti dovrò confessare per primo perché tu possa affrontare queste giornate purificatrici, mettiti in ginocchio figliola”. Avevo notato già che il frate si stava toccando e da sopra il saio si vedeva una certa protuberanza all’altezza dell’inguine, comunque e con voluta ingenuità mi sono messa sull’inginocchiatoi e subito lui:-“ no no qui figliola, con le ginocchia per terra, proprio ai miei piedi. Capita l’antifona???? E dopo avermi fatto parlare si è tirato su la tonica sulle ginocchia facendomi vedere che era senza mutande, visto che avevo notato ma non mi decidevo:-“figliola, la vuoi l’assoluzione?” Io:-“ certo padre” A quel punto ha cambiato umore, mi ha coperto la testa con in saio e:-“ allora fai la penitenza!!” Mentre mi apprestavo a fare la pertinenza e solo dopo averglielo preso in bocca:-“ i peccati che hai fatto richiedono anche che tu ti sdrai sul letto perché possa assolverti. Dopo pochi minuti ha voluto che mi sdraiassi a pancia sotto sul letto e dopo ...

... avermi inculata e mentre stava sborrando:-“ti assolvo nel nome del padre ecc ecc......”. Tutto molto “formale” senza slanci e senza troppe esaltazioni, ho pensato subito che con i negri sarebbe stato meglio. Mi stavo rimettendo in ordine quando è arrivato un altro frate e presentandosi come segretario particolare dell’abate:-“sono frate Isacco, lei è già stata confessata e io sono venuto a fare la sua conoscenza, le confesso che un maschio come lei ancora dovevo vederlo”. In effetti le mie rotondità e per come ero vestita non poteva che essere così. Io:-“ scusi, non ho capito, lei mi guarda più come maschio o come femmina?” Is:-“ ora posso dire che per me è molto femminile, anzi per tutti noi lo è!!! escludendo il fastidio che darà a padre Mery sarà un piacere per tutti noi averla come ospite” Lui aveva una eccitazione molto più evidente dell’abate, dal gonfiore sembrava di avere a che fare con uno di quei negri e la curiosità mi ha spinto ad accertarmi se avevo capito bene e:-“ mi scusi padre, vedo che ha un problemino che incalza!!!, desidera che mi prenda cura di questo problema?” Is:-“ fino a ieri ci pensava padre Mery, ma per questi giorni sarei felice se ci pensasse lei!!”. Mentre diceva questo si è avvicinato e mi ha sollevato la mini gonna finì hai fianchi lasciandomi scoperta in perizoma calse e giarrettiera. E dicendo:-“che troia sei!!!” si è sollevato il saio ed ha fatto uscire il cazzo, era veramente esagerato, il saio lasciato andare si era adagiato proprio sul ...