L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... fare quello che sapete, ma chiedendolo mi ha indotto a pensare che lo avrei fatto per dare piacere a lei, insomma.... per vederla godere. invece lo ha fatto maliziosamente per indurmi a essere usato dal suo padrone, se solo avessi pensato che lo stavo facendo per dare piacere a lui non lo avrei mai fatto. Ma sapendo che era per lei è stato possibile. Così facendo ha deliziato il suo amante sacrificando la mia personalità. Bando alle ciance, prenderglielo in mano comunque anche se con l’inganno mi è piaciuto, ma lui pensa che l’abbia fatto per dare piacere a mia moglie. Invece consapevolmente l’ho fatto per provare se mi sarebbe piaciuto o meno. Confesso che mi è piaciuto, ora, accertatomi che mi piace quel gioco, dovrò io indurre mia moglie a pensare che farò certe cose solo per gratificarla, io dovrò sembrare io la sua vittima. La mia nuova disponibilità Chiara l’ha interpretata come volevo io che capisse, lei stava pensando raggirandomi che mi stava gestendo. senza sapere che lo sto facendo io. Lei ormai, aveva capito che il padrone la desiderava. Così, lei, ipocritamente e consapevolmente si è sacrificata per lui. Fingeva per potersi vestire in modo succinto di eseguire gli ordini del suo padrone, di fatto le piaceva proprio sentirsi troia, così facendo davanti a me era giustificata, (L’ipocrisia non ha limiti!!!!) Comunque piaceva anche a me averla così. Ho voluto perfezionare le cose e:-“ perché amore non indossi già il tappo anale, così la prossima volta che ti ...

... inculera non sentirai per niente dolore”. C:-“ buona idea amore, me lo metti te?” Io:-“ certo tesoro” Oggi non erano programmate visite del Padrone, era l’occasione giusta per giocare un po’ da noi, ed io:- “ e se andassimo a l’orso bianco?” C:-“ no tesoro, li non mi va” Io:-“va bene, e se provassimo spostandoci con la macchina per andare a cercare un club prive dov’è non conosciamo nessuno?” C:-“ questo vorrei provarlo, però non so dove?” Io:-“ comunque preparati, vestiti come vuole il padrone, in quel modo andrà bene sicuramente” Era già pronta, era tutto il giorno che girava per casa vestita in quel modo con il collare, aveva già anche i tacchi alti, presa la decisione ed indossando un cappotto per coprire tutto siamo usciti di casa. Saliti in auto ci siamo avviati senza nessuna meta precisa per giocare ed io, per farla rendere conto come era la vita di una prostituta sono passato da una strada che sapevo fosse frequentata queste passeggiatrici. Io:-“ ma tesoro, apriti il cappotto e mettiti in mostra” Non se lo è fatto ripetere due volte, con le tette appena coperte e camminando a passo duomo notavamo l’interessamento di alcuni avventori, si affiancavano con la macchina, ed abbassato i finestrini e quasi urtandomi mi costringevano ad accostare. aprivo il finestrino per ascoltare cosa avevano da dirmi e la richiesta ricorrente vera:-“quanto vuoi per farmi scopare quella puttana?”. Per stare al gioco facevo il prezioso :-“questa non è ciccia per i tuoi denti, questa è una novizia e ...