L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... per iniziarla chiedo molto, troppo per te, servono 500€” Alcuni erano arrivati ad offrirne di più, ma avrei dovuto mostrare la merce. Solo una volta in un luogo molto appartato l’ho fatta scendere per esibirla, lei era eccitatissima si sentiva sotto esame, si girava per far vedere i suoi migliori lati, intanto iniziavano ad arrivare altri curiosi, si erano messi in circolo attorno a lei, qualcuno allungava le mani per tastare e lei non rifiutava quei contatti, dopo dieci minuti i curiosi erano veramente tanti e stavano quasi per sopraffarla, qualcuno già diceva “dai appoggiamola al cofano della macchina che c’è la facciamo!!! Eravamo già sopra le righe ed io per darmi anche un po’ di importanza ho aperto il cofano della macchina dove avevo delle corde per fermare i bagagli, ne ho preso uno spezzone e sono tornato al capannello di persone, spingendomi a gomitate sono arrivato a lei ed ho visto che era già in ginocchio con un cazzo in bocca ed un’altro in mano che lo stava segando, gli ho passato la corda nell’anello del collare e tirandola le ho fatto uscire il cazzo di bocca, e.....”andiamo, non è gente per te” quelli che già stava “servendo” si stavano veramente incazzando, ma io con decisione l’ho fatta salire in auto e salito anch’io, ho messo le sicure e siamo partiti, sentivo uno che :-“stronzo lasciala qui che la sistemiamo” Ci siamo allontanati e lei subito ha provato a giustificarsi:-“ mi hanno costretto” Io:-“ non l’ho notato nessuna violenza, confessalo piuttosto ...

... che ti sei eccitata vedendo tutti quei cazzi pronti a scoparti?” C:-“ bene, non posso dire che proprio non mi sarebbe piaciuto provare, ma avevo paura” Io:-“anche io temevo il peggio, sai.... il branco.... è pericoloso. Ma avrai il Padrone che ti porterà in un posto più sicuro per farti scopare, certo...... se ti piacerà!!!” C:-“ormai ho capito di desiderare anche questo amore” Io :- “se proprio vuoi essere scopata da un estraneo per provare a fare la puttana senza rischiare non abbiamo che una scelta, L’ORSO BIANCO” C:-“si sì, andiamo”. Così abbiamo preso quella direzione, una volta arrivati lei:-“ma non ho il vestito” Io:-“in sala starai con il cappotto, tranquilla” C:-“ok allora andiamo ho una voglia di prendere un cazzo nuovo che non puoi capire” Arrivati e scesi dalla macchina, come la volta prima volta lei mi ha preceduto. L’oste l’ha immediatamente riconosciuta e si è precipitato a riceverci, questa volta ci ha fatto accomodare ad un tavolo in disparte e non trovava la strada di allontanarsi dal tavolo. Fu Chiara che capì cosa aspettava, sperava che lei chiedesse di andare in bagno, così fu. Lui le faceva strada e come l’altra volta chiuse la porta dietro di se. Da quel momento sono iniziati i pensieri per Chiara. Il garzone aveva avuto l’ordine di servirmi le bevande e se mi fossi dimostrato irrequieto avrebbe dovuto distrarmi. La mia eccitazione era a mille. Erano già venti minuti che Chiara era andata in bagno e tardava a tornare, sapevo cosa stesse facendo, per ...