L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... quello di Chiara, Chiara sembrava avesse preso quella che sarebbe stata la mia nuova condizione come una missione. La vedevo proprio molto coinvolta. Arrivati a pagare prima di uscire dal negozio è stato scioccante, solo per il fatto di essere in un negozio del genere il costo si è praticamente triplicato, ma passare li più di un’ora impegnati a dedicarci uno per l’altra e il rovescio è stato molto piacevole. Arrivati a casa dopo le due del mattino Chiara invece di cercare il letto per dormire lo ha cercato per stendere tutto il materiale che aveva preso per me, ed ha voluto iniziare a farmi provare il tutto. Aveva fatto le cose veramente in grande: auto reggenti a rete nere, perizoma maschile rosso “avrebbe dovuto contenere quello che lei non aveva”ma dai tratti decisamente femminili, delle giarrettiere che indossate sopra i fianchi con dei nastri che arrivavano fino alle calze con all’estremità degli attacchi ad occhiello per agganciare, aveva preso anche un reggiseno in pizzo nero imbottito con all’interno del materiale che al tatto sembrava veramente un seno, una sotto veste a spallina sottile orlata con trina che mi lasciava scoperte le spalle molto corta che appena riusciva arrivare all’inguine. Non solo, una parrucca a caschetto con capelli “ovviamente finti” rossi, ed infine un paio di scarpe rosse con platon tacco 15. Insomma..... era una donna e sapeva lei come fare!!!! Ha voluto subito divertirsi a fare la mia trasformazione, dopo un po’ di lamentele da parte mia ...

... per il sonno che avevo ho ceduto alle sue insistenze. Depilato come ero e indossare tutti quegli indumenti tipo seta, mi faceva provare una sensazione molto, molto strana e poi.... tutti quei lacci delle giarrettiere che mi passavano anche sulle chiappe, e quelle calze a rete molto attillate che quasi dai fori sporgeva leggermente la pelle, “specialmente sulle cosce”. Il reggiseno mi tirava un po’ troppo al torace nonostante le regolazioni fossero a fine corsa. Anche la sottoveste al torace era un po’ troppo attillata, tant’è che il reggiseno con una terza la teneva sollevata sul davanti. Indossato quasi tutto ha voluto anche truccarmi ed ha iniziato.....:-“ecco Sonia, una puttana più di me, stai benissimo Sonia, lo sai che se fossi un uomo mi faresti girare la testa!!!”. Mi ha messo la parrucca e voilà, il gioco è fatto. Ha voluto che andassi allo specchio a guardarmi, ma alzarmi su quei trampoli è stata una impresa e solo grazie al suo aiuto ci sono “a questo punto” RIUSCITA ad andarci. Sono rimasto, anzi rimastA a bocca aperta, mi guardavo e dentro di me mi piacevo, nella mente mi ripetevo”ammazza che figa!!” Mi piacevo e piacevo anche a Chiara, mi sono eccitatA su mestessA. Il perizoma “nonostante ad hoc per maschietti” non è stato sufficiente a contenere la mia eccitazione e Chiara vedendomi in quella condizione mi ha provocato ancora di più:-“ domani quando ti vedrà il Padrone vorrà incularti subito, preparati SONIA”. Un suo modo di chiamarmi Sonia che mi ha quasi messA ...