L'amore è un gioco stupendo
Data: 26/07/2018,
Categorie:
Cuckold
Gay / Bisex
Dominazione / BDSM
Autore: Antinoos
... non me lo sono fatto ripetere due volte e presa per i capelli l’ho scopata fino a raggiungere l’orgasmo e non volendo più leccarne altro le sono venuto direttamente in gola. Poi...... approvato tutto quello che abbiamo fatto ci ha voluto veder passeggiare nel corridoio. L’unico appunto é stato fatto a come camminavo io, ma era inevitabile, lui rivolgendosi a me:-“ Sonia, va tutto bene, ma come entri in casa, invece delle pantofole dovrai usare i tacchi perché tu sarai una trans veramente piacevole per molti uomini, te li procurerò io e a te Chiara ormai una giumenta di razza ti procurerò alcuni stalloni di colore, così la razza che ne uscirà fuori sarà di buona qualità”. Dolo aver liberato Chiara dalle manette ci ha lasciato, ed uscendo rivolgendosi a me:-“domani saremo alla mota delle vacche, non indosserai niente di quello che hai preso, alla nota indosserai solo delle scarpe ginniche con calzini, preparati”. LA MONTA DELLE VACCHE Il Padrone uscendo mi ha detto di prepararmi, sapevo cosa intendesse e mi ero già organizzato, se non volevo sentirmi a disagio avrei dovuto pare una accurata preparazione “pulitura interna”. Chiara era tirata fuori dal gioco a priori, quell’avvenimento escludeva tassativamente le donne. Una volta entrato come vacca nemmeno il Padrone avrebbe più potuto far niente o condizionare la mia monta. Appena lasciati dopo il mio primo travestimento ieri sera ho preparato in un recipiente quella che sarebbe dovuta essere come una purga, il prodotto avrebbe ...
... svuotato in modo prefetto interiormente. Per fare bene la preparazione la sera ho cenato solo con del the, poi ho ingerito quel prodotto. Insomma..... dovendo forse avere ripetuti rapporti e non gradendo assolutamente trovarmi in imbarazzo l’ho fatto. E così è stato, una preparazione perfetta per essere montato a dovere. Indescrivibile l’emozione che provavo, avevo già avuto delle esperienze importanti, ma non mi avevano mai coinvolto in modo così importante. Non sapevo niente, non sapevo come si sarebbe svolto il tutto. Pensare che chiunque dei “tori” presenti avrebbe potuto scoparmi anche davanti a tutti per esibirsi e per dimostrare la propria performance, mi eccitava tantissimo. Non avrei dovuto temere niente, nessuno mi avrebbe conosciuto, nemmeno Aldo, perché li mi avrebbero messo un cappuccio che oltre nascondere la mia identità, mi impediva di vedere i tori, così.... nemmeno avrei potuto, “anche se avessi voluto farlo” avere preferenze. Non avrei potuto rifiutare nessuno che mi avrebbe voluto montare. Con il pensiero ero a mille e mi immaginavo portato a spasso per non sbattere da nessuna parte “non potendo vedere” dallo stalliere o dal toro che a sua volta avrebbe potuto portarmi in una zona specifica per la monta. Non so in cosa consistesse questa zona, non so nemmeno se sarei stato guardato durante la monta e mi chiedevo cosa avrei potuto fare, avrei potuto manifestare il piacere che provavo con uno e con l’altro o sarei dovuto stare inerme e poi.... se rifiutassi ...