L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... testa tra le gambe. Lei già pesava ad essere scopata da lui, sicuro!!! Eravamo entrambi contenti, l’ora era tarda e la mattina mi sarei dovuto alzare presto, ci mettemmo a dormire. Buona notte amore, notte tesoro, spegnemmo la luce. Pensai che la mattina successiva avrei dovuto “sbadatamente” portarle via il cellulare , avrei dovuto istallare un programmino per ascoltare tutte le sue telefonate. Chiara spicca il volo La mattina successiva, come sempre mi alzo presto per andare a lavoro, Chiara come sempre avrebbe dormito fino a tarda ora, era sempre così “beata lei” Come avevo pensato la sera precedente, prima di uscire di casa sono andato a prendere il cellulare nella postazione di carica, “erroneamente, guarda caso” ho preso il cellulare sbagliato, questi cellulari si somigliano un po’ tutti. Erano circa le nove quando avevo già sistemato il sistema per spiarla, fu solo allora che decisi di chiamare casa. Ovviamente feci squillare il mio cellulare è dopo un lunga attesa mi ha risposto lei, era ancora assonnata e:- “ Buon giorno amore, sai che stamani ho sbagliato a prendere il cellulare, ti sto chiamando con il tuo, te ne sarai accorta” “No tesoro, l’ho visto ora, stavo ancora dormendo, non fa niente, me lo darai a pranzo, ciao ciao” Era arrivata l’ora che sarei dovuto andare a pranzo a casa, ero alla guida per rientrare quando suona il cellulare di Chiara, dal numero che risultare sul display mi rendo conto che era Aldo. Non gli ho risposto, ero praticamente arrivato e non ...

... intendevo far sospettare niente a nessuno. Sono salito e dopo essere entrato in casa l’ho salutata con un bacetto e scusandomi gli ho restituito il suo cellulare. Stavamo pranzando ed ha suonato nuovamente il suo cellulare, ha guardato chi la stava cercando e dopo un attimo di indugio ha risposto:- “ ciao mamma stiamo pranzando, ti richiamerò io più tardi” Ha chiuso la chiamata ed abbiamo continuato il pranzo, nei minuti successivi la mia curiosità si faceva sempre più forte e mi chiedevo, sarà stata veramente sua madre o sarà stato nuovamente quello stronzo? Lo capii più tardi dopo essere uscito di casa, che, attivata la spia mi sono accorto che Chiara stava chiamando lui, quasi mi sono pentito di aver organizzato quel sistema, forse sarebbe stato meglio non sapere, comunque, già che lo avevo fatto mi sono messo ad ascoltare :- C“ciao Aldo sono io” A“Buon giorno, avevo provato a chiamarti anche prima ma non mi hai risposto” C”il cellulare lo aveva mio marito, menomale non ti ha sento” A”è andata bene allora, ma dimmi, cosa ne pensi di ieri sera?” C”peccato è durato poco, avrei voluto poterlo fare più tranquillamente” A” lo faremo vedrai, non vedo l’ora, cerca di organizzarti, meglio se lui è a lavoro.” C”domani mattina sicuramente ci possiamo incontrare.” A”va bene, saranno ore interminabili per arrivare a domani, verrò alle nove” C”va bene, non mancare” A”mica sono scemo” Chiusero la chiamata e da quel momento iniziai a lavorare con il pensiero, non ero arrabbiato, non ero ...