L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... invece:- “Sei veramente esagerato, è il doppio di quello di mio marito” “Dai non parlare e prendilo in bocca, il tempo stringe ed io ti voglio!!!” “Lo voglio anch’io ha risposto lei” Poi si è zittita, capivo il perché, lui guardava in alto, gli teneva le mani tra i capelli accompagnandola nei suoi movimenti. Ogni tanto si liberava la bocca e:- “ ma lo hai veramente esagerato, lo voglio per me” “Se lo vuoi sarà tuo, dovrai trovare il sistema di prenderlo il più spesso possibile, dovremo trovare il sistema di non far sospettare tuo marito” “Non ti preoccupare per questo, basta che me lo dai, a lui ci penso io” Decisi che avrei chiamato per avvisare del mio rientro, ma i miei sentimenti non erano proprio più per niente di gelosia, ma di piacere nel sapere mia moglie alle prese con un cazzo di quelle dimensioni. Così ho fatto. Dopo la chiamata vedevo lei che cercava di ricomporsi, lui che non la voleva mollare, ma lei si è liberata, alzandosi ed è andata velocemente in bagno a pettinarsi e ritoccare il trucco. Lui lasciato solo con il cazzo fuori dai pantaloni si è girato, solo allora l’ho visto per la prima volta in erezione, lo aveva veramente grosso, scommetto età quasi 25 centimetri, senza parlare della sua circonferenza. Ero in fondo le scale e ho suonato il campanello due volte in sequenza veloce, era in mio modo di segnalare a Chiara il mio arrivo. Sicuramente Chiara a quel punto gli avrà detto di mettere tutto a posto. Di fatto sono entrato in casa ed ho trovato lui ...

... seduto con il fornello acceso e:- “ Chiara dove è?” “Stava tenendo in caldo la cena ma è dovuta andare in bagno” “Bene bene, finalmente ceniamo, mi spiace per questo inconveniente” “Ma figurati, la compagnia di tua moglie è stata veramente piacevole” Dentro di me dicevo, è certo brutto stronzo ti sei fatto spompinare!!! Ma ecco è tornata in cucina Chiara felice e sorridente, impeccabile nel suo vestire, mi ha dato un bacetto sulla fronte ed ha servito la cena. Tutto si è svolto nel migliore dei modo e i complimento di Aldo per lei erano molto carni, lei le sorrideva continuamente. Arrivo il momento che lui sarebbe andato via, prima di farlo ha chiesto:- “Perché non ci scambiamo il numero di cellulare” Io:- “Certo, perché non farlo, Chiara, scrivilo per cortesia che dopo lo metterò in agenda”. “Gli darò anche il mio ad Aldo, non si sa mai!!!” “Bene tesoro, meglio” Lui se ne è andato e per entrambi non fu come l’altra volta, più sobriamente mi baciò con sentimento. Pensai che nella sua bocca c’era stata quella mazza di carne e mi fece un po’ senso. Strano, non ero arrabbiato con lei, ero sereno, anzi. Vederla alle prese con quella mazza mi eccitava un casino. Sempre più spesso facevo questa riflessione. A letto non ero eccitato perché avrei potuto scolarla, ma perché avrei voluto vedere lei mentre veniva scolata da Aldo. Ovviamente lei, per non farmi sospettare niente mi cerco, ma invece di cercare il mio cazzo volle che la leccassi. Raggiunse l’orgasmo in un attimo stringendomi la ...