L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... ormai è inutile, si rende conto che non posso più fare niente con il cazzo, mi serve solo per andare in bagno.!!!”. L:-“ puoi pensare quello che vuoi, ma tu farai cosa voglio io. Metterti il tappo mi piace, e la cintura di castità la tieni solo perché, come il tappo, intendo esercitare il mio dominio su di te, così.......semplicemente perché per tua libera decisione sei voluta essere la mia schiava”. E mentre mi introduceva il tappo dopo una piccola lubrificazione ha continuato:-“ so che non mi tradirai più, ne sono sicuro. Comunque sarò sempre io a decidere se, come, quando, dove e da chi ti farsi scopare”. Con un clic del lucchetto ho capito che aveva concluso l’operazione tappo. Mi sono vestita e sono andata a lavorare. Non c’era più quel famelico desiderio da parte sua di volermi scolare ogni poco, però ci teneva molto a “tutelare” la sua proprietà, io sentirmi schiava, sentirmi appartenere mente e corpo al padrone mi dava più di quello che io davo a lui. Lui si è fermato in casa al computer e la vota scorsa che c’è stato a lungo tempo non è stata una cosa proprio innocente, questo non mi faceva pensare a niente di buono, tutto il tempo che sono stata a lavoro la mente era fissa su quel fatto. Sono tornata a casa, lui era in bagno e prima di cambiarmi per mettermi in tenuta da troia passando davanti il computer, lasciato per un attimo aperto su un link ho visto di sfuggita la foto di un negro con un cazzo che a riposo gli arrivava a metà coscia e già di notevoli ...

... dimensioni. Ma ho proseguito facendo finta di non aver notato niente andando in camera da letto e dopo aver ricevuto il permesso a parlare le ho chiesto se poteva venire a togliermi il tappo che era molto fastidioso. io stesa sul letto a gambe aperte e a pancia sotto aspettavo che facesse quella operazione e:-“ lo hai visto il computer vero?” Non potevo mentire e mi sono limitata ad un secco si. L:-“ti piace quello che hai visto?” Stavo in silenzio e lui:-“ti ho fatto una domanda!” Io indecisa di cosa dire;-“ ma.... non saprei!!! Tanto il mio parere non conta, è lei che decide per me!!” L:-“ ti ho chiesto se ti piace, non cosa pensi!!!! Io ancora zitta e L:-“ se non lo hai ancora preso quel cazzo è soloperché cerco qualcosa di diverso!” Io:-“ farò quello che vuole!!” L:-“ sicura che farai quello che decido io, stai sicura, ora aspetterò un po’ e dopo pranzo ti scopo”. Era tornato a volermi usare!!! E sentirmi desiderata mi faceva molto piacere, non perché il Padrone era un gran amatore, ma solo per il piacere di appartenergli. La cintura di castità e quel tappo che sicuramente mi davano fastidio dovevo ammetterlo, visto il desiderio del Padrone di esercitare in quel modo il suo possesso su di me mi piacevano, come sto adorando il collare con guinzaglio e avrei adorato qualsiasi altra cosa volesse fare per esercitare questa sua prerogativa, aspettavo con ansia anche la marchiatura che aveva promesso di farmi, riceverla sarebbe il dono più grande che il Padrone potrebbe farmi. Come ...