L'amore è un gioco stupendo - Racconti Erotici

L'amore è un gioco stupendo

... temere nessuna ritorsione” Io:-“ mi ha punito ed ha fatto bene, me lo meritavo a prescindere, lei non deve privarsi delle sue prerogative e il fatto che mi punisca mi gratifica. Vorrei però sapere se devo dire bugie per farla felice?”. P:-“ c’ero che no, dovrai dire sempre la verità, come farei a punirti altrimenti, non avrei più motivo di farlo, e tu non desideri questo vero? Così è anche per me, tu sei una troia disubbidiente e devo educarti”. Io:-“grazie per desiderarmi come schiava!!!”. Mi ha tolto il tappo anale e:-“sarai sempre la mia schiava, non ti permetterò di allontanati!!”. Felice di queste parole e rinnovate le gerarchie e gli intenti, dopo essere andata in bagno sono tornata a riposarmi. P:-“ che troia sei!!!!! Ma non ancora come ti desidero, devi ancora essere addestrata e se non sarai brava ti punirò”. Io:-“ grazie Padrone!!!” ALLA FINE CHIARA PARTORISCE Era quasi mattina quando Aldo ha telefonato a Luciano per comunicargli che Chiara era dovuta andare in ospedale perché stava partorendo. Luciano “il padre???” Non ragionava più, si è vestito in fretta ed è andato all’ospedale dove era aspettato dall’altro padre, Aldo “quello vero”. Tanta era la fretta che non mi aveva dato nessuna disposizione, ed è stato solo dopo che è uscito che ho realizzato che ero libera, dopo breve pensare il buon senso ha prevalso sulla golosa opportunita. Mi sono vestito come per andare a lavoro e sono andato da Chiara, Anche Aldo e Luciano sapevano che lo avrei fatto e forse era ...

... stato quello il motivo per cui il Padrone non si è preoccupato di me. Stava nascendo è un infermiere è venuto a chiedere che è il padre, ha ricevuto in simultanea tre IO!!! Poi essendoci resi conto della stupidaggine che avevamo fatto ci siamo guardati e non hanno potuto far altro che indicare me. Sono stato io ad andare ad assistere al parto, quando Chiara mi ha visto ha voluto abbracciarmi con forza e con un “amoreee!!amore mio!!!!” Vedrai andrà tutto bene. Così è stato, un bel maschietto con tutti gli argomenti a posto, al chiameremo Sergio. Dopo averlo tenuto in collo sono uscito a dare la buona notizia, la situazione era pirandelliana. Io che ricevevo gli auguri e i complimenti e gli altri due che entrambi, nel loro intimo pensavano che quegli auguri sarebbero dovuti essere i loro. Perché, Luciano pensava di essere il vero padre pur non essendolo, Aldo che sapeva di esserlo ma non poteva ammetterlo, io che non centravo niente che risultavo tale. Ero felice per Chiara, il bene che ci volevamo era rimasto invariato fin da quando abbiamo iniziato questo gioco. Vero è che io, provando esperienze che non credevo mai di poter vivere ho capito la mia vera passione, Chiara ha trovato il suo vero compagno che la soddisfaceva in tutto e per tutto e Luciano dopo essere diventato “padre virtuale” si sentiva realizzato. Un figlio fortunato, tre padri che lo avrebbero assistito affettivamente ed economicamente. L’euforia è durata per tutti a lungo, ma la vita di ognuno ha ripreso la sua ...