1. Una vacanza di mare


    Data: 28/07/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Pesciolonerosso69

    ... E lo stesso faceva il marito. Mi disse "piacere io sono Flavia e mio marito si chiama Antonio, diamoci pure del tu, perché tu sei nostro ospite". Mi sembrò strano perché avevo capito che avrei dovuto dargli una mano a bordo come mozzo e comunque come uomo di fatica. La cosa comunque mi intrigava molto. Un po' il rumore del mare, un po' il sole caldo, un po' sapevo che i miei erano tranquillamente in vacanza, insomma cominciai a rilassarmi. Mentre stavo gustandomi la serenità della navigazione, Antonio mi disse, "togliti pure i vestiti così stai più comodo. Qui in barca noi stiamo spesso spogliati. E' una nostra abitudine, tranne che per il marinaio che deve fare solo il suo lavoro." Mi imbarazzai un poco, ma mi tolsi la maglietta. E rimasi con i pantaloni della tuta. Ma mi fece cenno di togliermi anche quelli. Io dissi "ma non ho il costume", e lui "e che importanza ha, rimani con le mutande e poi quando siamo al largo ti togli anche quelle". Cominciai a capire che forse mi ero imbarcato, termine quanto mai appropriato, in un'impresa alquanto equivoca. Pensai: piaccio alla moglie ma il marito mi dice di spogliarmi. Dopo qualche perplessità non mi feci pregare. Dalle mutande sporgeva il mio cazzo duro che a stento riusciva a stare al coperto. Anche il marinaio mi buttò uno sguardo e sorrise come sempre ancheggiando e mi lanciò anche un bacino. Comiciai a temere per la mia incolumità. Nel frattempo la veloce e potente barca aveva anche superato l'isola di Ischia e io pensai: ...
    ... questi mi possono anche ammazzare e buttare a mare e nessuno lo saprà mai. Antonio era tornato sul retro della barca. Mentre avevo questi pensieri, che in verità mi fecero perdere completamente l'erezione. Mi sentii una mano sulla spalla. Era Flavia che disse "è arrivato il momento di toglierti anche le mutande, sei così bello, giovanissimo, senza peli, mi piaci tanto lo sai" e frattanto la mano sulla spalla cominciò ad accarezzarmi sulla schiena facendomi venire la pelle d'oca e facendomi anche tornare l'erezione prima scomparsa. Eravamo da soli sulla prua, il marinaio era al timone e Antonio credo che era sotto coperta. Come un automa mi tolsi le mutande e rimasi nudo come un verme, del tutto indifeso sotto lo sguardo di questa signora che mi faceva eccitare moltissimo. Mentre mi sfilavo le mutande lei continuò ad accarezzarmi le spalle fino al sedere e mi infilò una mano fra le cosce da dietro fino a toccarmi il cazzo che era diventato durissimo. Io dissi "ma tuo marito, Antonio……….." lei mi fece cenno di tacere e mi guardò con uno sguardo da puttana che mi fece eccitare ancora di più. Si tolse la leggera vestaglia che aveva e usci anche lei completamente nuda. Mi fece girare e mi spinse sui cuscini e si buttò sopra di me e con una mano senza tanti complimenti si infilò il mio cazzo nella sua fica con violenza facendomi male per lo scapocchiamento traumatico. Del resto io non avevo avuto molte esperienze ed avevo ancora la pelle un poco stretta. Prese a montarmi come in ...