La nascita di virna: ti tengo d'occhio
Data: 28/07/2018,
Categorie:
Trans
Autore: Virnissima, Fonte: Annunci69
... tenere un passo normale mi dirigo verso la scrivania. Premo l’unico tasto che c’è sull’apparecchio per parlare e appena lo rilascio sento un voce metallica uscire dal piccolo altoparlante.
- lo faccia attendere, sono un attimo impegnato...
Alzo la testa per comunicarlo al cliente e lui, con il solito sorriso, mi fa cenno di aver ascoltato.
Accendo il pc e comincio a far finta di armeggiare con la tastiera per nascondere l’imbarazzo dovuto a quel silenzio. Dopo una decina di minuti alzo gli occhi e mi accorgo che il paziente mi sta osservando. Il sangue mi sale velocemente alla testa, mi sento le guance in fiamme e non so cosa fare, giro il viso verso il monitor e di nuovo verso di lui. Provo a dire qualcosa
- penso che ci vorrà ancora poco, mi spiace per l’attesa.
- non si preoccupi l’attesa in sua compagnia è molto piacevole, perché non viene a sedersi vicino a me.
Non riuscendo a trovare una scusa per rifiutare l’invito mi siedo sul divano e lui, senza tanti convenevoli, mi allunga una mano sulla coscia. Vedendomi tremare, cerca di rassicurarmi con una carezza, che è appena accennata visto che subito dopo mi infila un dito nella bocca.
- perché non me lo succhi un po’?!?!?!!!!
Neppure il tempo di finire di parlare e afferra la mia nuca spingendomi la testa sulla sua patta.
Provo a divincolarmi ma la sua presa me lo impedisce. Con l’altra mano prende il mio polso e porta la mia sulla sua zip invitandomi ad abbassarla. Sento il suo pene già in ...
... tiro sotto le mie dita e una strana eccitazione inizia a pervadere il mio corpo; sposto lo slip e comincio a succhiarlo. Dopo appena qualche affondo lo sento arrivare con fiotti caldi ed abbondanti tanto che non riesco a contenerne tutto il liquido nella mia bocca che comincia a colare.
Il suono dell’interfono mi fa trasalire e, ancora con il suo seme che mi scivola lungo il mento,rispondo. Di nuovo la voce metallica:
- Virna, fai entrare il paziente
Mi giro verso il paziente e lo vedo già varcare la sogli dello studio. Mi ricompongo alla meglio e sento di nuovo bussare alla porta.
Il secondo cliente mi chiede di fargli una sega, il terzo di masturbarlo con i piedi, il quarto mi mette una mano tra le cosce ed inizia a giocare con il mio sesso. La giornata passa tra clienti che vanno e vengono transitando dalla sala d’aspetto intrattenuti da me prima di entrare nello studio.
A fine giornata sono a pezzi, guardo l’orologio e mi rendo conto che è il momento di andar via.
Premo il tasto dell’interfono per avvisare il mio principale:
- dottore, io andrei via se non ha più bisogno di me.
- d’accordo Virna, ma prima vieni un attimo nello studio
- va bene, dottore.
Appena entro, lo vedo seduto mentre sta armeggiando al computer e mi chiedi di avvicinarmi. Io faccio il giro intorno alla scrivania e mi fermo di fianco a lui.
Con fare deciso, ma delicato, mi infila una mano sotto la gonna, afferra il mio cazzo e stringendolo tra le mani mi dice:
- ti ho ...