In natura senza paura . . .le rivelazioni - Racconti Erotici

In natura senza paura . . .le rivelazioni

continua dal precedente.

La sua foga energica gli permettere di sbattere il suo palo come un ossesso: ormai domina totalmente la situazione e come un puma gode senza pace. Il ritmo si fa incalzante, come la forza dei suoi colpi che ormai scivolando lisci e profondi. Ora accelera e respira molto profondamente, capisco che il vulcano sta per rilasciare la sua lava bollente e così dopo pochi altri colpi spinge tutto dentro e ruggisce mentre spara la crema dentro do me. Lo tiene tutto dentro spinto mentre mi stringe forte. Sento le sacche delle sue palle spingere contro il mio ingresso e quasi entrare. Dopo essere stato per parecchi istanti così fermo immobile dentro di me assetta ancora uno o due colpi energici e animali mentre ruggisce di godimento e potere. Poi esausto esce e si distende al mio fianco. Il suo ramo di ulivo lascia ancora cadere qualche goccia di latte di cocco che bagna la sua cappella ma ondeggia ancora nell'aria ben rigido e pulsante. le nervature del tronco sono bene evidenti, cariche di linfa sanguigna. Tutto il suo addome si muove al pulsare affannato del cuore e all'espandersi dei polmoni che pian piano recuperano normalità. Lo vedo li steso come una pantera al sole dopo la sua caccia. la luce delle candele rischiara solo pochi angoli del suo corpo lasciando intravedere una pelle imperlata di sudore a gocce che scorrono.

Sento il mio condotto e galleria dilatato e i bordi esterni che bruciano, non era mai stato traforato e soprattutto non con ...

... quella foga animale.

Quando il suo respiro riprende normale come il battito, apre gli occhi e mi guarda. Noto le sue pupille luccicare nel buio della stanza. ci fissiamo dritti negli occhi, poi con una mano mi accarezza la spalla ed il viso e passa il pollice sulle mie labbra.

C. "non sai da quanto tempo lo desideravo....la mia foga è esplosa tutta di botto...."

Io " anche io mi sono lasciato andare come non avrei mai fatto...incredibile"

C: " la natura ci ha liberato e restituito i nostri istinti ma non so come...sembra quasi..."

...." come se questo luogo libera gli istinti" una sagoma appare vicino la porta, ma no riusciamo a distinguere chi sia ne riconoscere il volto. Vediamo solo una sagoma nera entrare nella stanza. In pochi attimi ci guardiamo negli occhi presi dal terrore e dalla sorpresa, ma non facciamo in tempo a decidere cosa fare che subito torna a parlare "Tranquilli ragazzi...siete al sicuro qui e non vi voglio fare del male"

C: "ma lei chi è ? e cosa ci fa qui?"

Lui : " ah ah ah cosa ci fate dovrei chiederlo io visto che siete entrati in casa mia dalla finestra" ...effettivamente aveva ragione, noi eravamo entrati li senza alcun permesso ma la sua voce calda e rassicurante ci fece abbassare la guardia... " comunque sono Rudolf, e vivo su questo lago da tre anni... questo luogo è la mia casa ma è aperta ad amici e fratelli che hanno bisogno di un luogo dove vivere in pace i propri istinti" ....il tipo parlava come quegli hippy di cui avevo ...