Ciao ciao club 27
Data: 19/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Bsx_930, Fonte: Annunci69
... non aprendo gli occhi, ma con le labbra cerca quelle del ragazzo, e la cosa mi eccitò ancor di più.
Dal bancone del bar vedevo i loro corpi strusciarsi uno contro l'altro, vedevo le loro mani scivolare sui corpi, poi il ragazzo fece una cosa naturale, infilò la mano nelle mutande del piccolo vichingo. Lui ebbe un fremito e si stacco per un secondo dal suo amante improvviso.
Il ragazzo cominciò a massaggiarlo lento, e sul suo volto, anche se in lontananza si intravedevano espressioni di goduria, fino a che il biondino non apre finalmente gli occhi, e quando vede il ragazzo, si allontana da lui spintonandolo e mandandolo a fanculo.
Due ragazzi da dietro lo tranquillizzano e uno lo prende per un braccio e lo trascina verso l'uscita.
No cazzo! Lo voglio io!
“My parents pretty much realized that I would do whatever I wanted, and that was it, really.”
“Hei, Verginello, vieni qua”. Urlai.
“Cosa c'è Leo?”. Chiese buttandosi a sedere sullo sgabello.
“Passa dietro, devo andare un attimo fuori”. Continuai.
“E la sala? Ti ricordo che siamo soli!”. Continuò.
“Chiama Lucas dalla cucina e digli di togliersi la maglia e di muovere il suo culo sodo in sala”. Finì di dire mentre passavo da sotto al banco per entrare nella sala.
Mi trovai Verginello davanti. Non mi ero mai accorto dei suoi occhi chiari.
“Hai dei bellissimi occhi sai?”. Dissi
“Be' grazie, tu un bellissimo pacco, sento”. Disse senza muoversi.
Mi staccai da lui e gli sorrisi prima di ...
... scappare fuori dalla sala.
Arrivato alla porta notai che il ragazzo che aveva accompagnato fuori il piccolo vichingo stava rientrando.
Io uscì e lo trovai a sedere non poco distante dall'uscita, e capì che era completamente ubriaco.
“Hei”. Esordì semplicemente.
Lui alzò la testa e mi guardò con occhi semichiusi.
“Bevuto?”. Chiesi.
“Prima di entrare, e qui mi sono fatto altri due cocktail”. Disse buttando la testa all'indietro.
“Senti, non per essere sfacciato, ma sei belloccio”.
“Anche tu non sei male”. Disse lui.
“Ti va una scopata?”. Continuò.
“Mmm stavo per chiederti se ti andava di andare a fare due passi per farti passare la sbronza”. Dissi.
“Be' se in questi due passi ci sta anche una botta non sarebbe male”. Continuò alzandosi.
Lo presi subito, prima che crollasse al suolo. Cominciammo a camminare per le vie vicine al Club, per poi addentrarci per quei piccoli vicoli sempre più bui e più stretti.
“I tuoi amici non si chiederanno dove sei?”. Domandò lui.
“Non ero con amici, io lavoro al Club”. Dissi.
“Ah, bevute gratis quindi”. Disse.
“Molte volte”. Continuai sorridendo.
Ad un tratto mi bloccò tirandomi per un braccio.
Mi buttò sul muro e finalmente mi infilò la sua lingua in bocca.
Sapeva molto di alcool, era un sapore misto.
I suoi denti strinsero il mio labbro inferiore, mentre il suo corpo caldo mi schiacciava contro il muro freddo.
Le sue mani mi bloccavano le braccia sopra la testa, mentre la sua lingua ...