Ciao ciao club 27
Data: 19/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Bsx_930, Fonte: Annunci69
... sconsacrava la mia bocca.
Sotto sentivo il mio gonfiore farsi sempre più ampio, ed il suo uguale contro il mio.
Mi lasciò andare una mano, ma il bacio non era ancora finito.
Le sue dita percorsero il lato del mio addome, fermandosi sopra i jeans neri.
Mi sbottonò il bottone con una sola mano, mentre l'altra era occupata ad invadere i miei capelli.
Mi abbassò la lampo e piano piano fece calare i jeans sotto il ginocchio.
Si staccò da me, e mi guardò con i suoi occhi scuri.
Portò una mano al mio culo e strinse forte il gluteo nella sua mano.
“Hai un corpo stupendo”. Mi sussurrò all'orecchio prima di leccarmelo.
Le sue mani si staccarono dal mio corpo e andarono su i suoi jeans, però non li sbottonò, si strusciò le mani sul pacco.
Mi prese per i fianchi e mi fece voltare. Abbassò i miei boxer e con loro anche lui calò.
Sentivo i suoi capelli sfiorare la mia schiena e la sua lingua leccarmi poco sopra il buco.
Erano mesi che nessuno mi scopava.
Divaricai leggermente le gambe e lui con voga cominciò a leccare il buco.
Sentivo la sua lingua umida passarmi su e giù, la sua punta entrare ed uscire, poi una cosa che mai nessuno mi aveva fatto: cominciò a succhiarmi l'ano. Era una sensazione nuova, mai provata. Una cosa meravigliosa. Si fermò e riprese a leccarlo, mi allargai le chiappe con le mani per farlo lavorare meglio, e li il godimento assoluto. Cominciò a leccarmi in senso circolare, toccando appena la pelle intorno al buco.
Si ...
... alzò di scatto, prese si sputò sulla mano e cominciò a fottermi con due diti attaccandosi nuovamente con il suo corpo a me.
Sentivo il suo ansimare sul mio collo.
“Cosa aspetti? Fottimi”. Gli sussurrai nell'orecchio.
Si abbassò i pantaloni e tirò fuori il suo attrezzo, non potei vederlo essendo di spalle, ma appena poggiò la cappella su di me, capì che non era messo male sotto.
Cominciò a spingere, ma il suo cazzo era troppo asciutto, così si sputò nella mano e se lo lubrificò.
Sentì la punta della cappella premere sul buco, e dando piccole botte cominciò ad entrare, fino a che con una botta secca entrò tutto.
Lo allontanai immediatamente, il bruciore ed il dolore erano troppi.
“Scusa”. Disse lui baciandomi il collo, poi più delicatamente riprese. Per un minuto fece avanti ed indietro lentamente. Sentivo il suo cazzo premere dentro di me ogni volta più intensamente. Era una meraviglia.
Poi prese a dare botte più veloci, sempre di più. Fino a che non sentì le sue palle sbattermi contro. Era un vero vichingo. Mi aveva preso come pochi in vita mia.
Senza accorgermene cominciai a mugugnare e lui mi tappò la bocca con la mano andando ancora più veloce.
Furono cinque minuti intensi, poi si staccò da me e schizzò il muro accanto a noi.
Densa sborra bianca scivolava lenta sul muro, mentre io ero ancora in estasi per quello che avevo provato.
Riportò il cazzo al mio buco e lo infilò nuovamente dandomi un altro paio di botte, poi si allontanò e si ...