03 - Come si cambia
Data: 19/09/2017,
Categorie:
Etero
Autoerotismo
Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu
Cristina e Sabina lasciarono l’ufficio del preside tirando un sospiro di sollievo: le foto erano state rimosse e - di conseguenza - anche la minaccia di perdere il posto di lavoro.Si diedero la mano appena fuori dalla porta. Non erano mai state amiche e sicuramente quello appena trascorso non era un episodio che le avrebbe legate, ma indubbiamente si erano comportate da persone leali e corrette.Ciascuna avrebbe potuto agire da sola e danneggiare l’altra, e invece non l’avevano fatto.Ricominciò così per Cristina la solita vita, fatta di lezioni al mattino, di figlio da portare e prendere dall’asilo e di marito da aspettare a casa la sera.Forse non eccitante, ma era la sua vita.Avrebbe anche potuto ricominciare a dare qualche attenzione a suo marito, anche a letto, magari.Da quando era cominciata tutta la storia non aveva più voluto farsi toccare, sentendosi in colpa per essere andata con altri.Aveva poco da ripetersi di essere stata costretta e di non aver avuto alternative: altri uomini avevano goduto dentro di lei, e questo solo bastava a non farla sentire onesta nei confronti di Giorgio.Quella sera decise che sarebbe tornato tutto come prima.Così, dopo cena, mise a letto il bimbo e invitò suo marito a seguirla nel letto, invece di rimanere sul divano ad addormentarsi davanti alla televisione.Si spogliarono sorridendo e si infilarono tra le lenzuola che lei aveva messe fresche di bucato per l’occasione.Spensero la luce e presero ad accarezzarsi.Cristina sentiì il membro ...
... di Giorgio subito pronto. Forse era veramente passato troppo tempo dall’ultima volta che si era concessa.Lei, piuttosto, non si sentiva pronta. Era più forte di lei, avrebbe voluto fare l’amore con lui, ma il suo corpo sembrava non rispondere.Giorgio allungò una mano verso di lei e le accarezzò il seno.Quasi sentì fastidio, e dovette controllarsi per non tirarsi indietro. Lui la accerzzò per qualche minuto, ma - anzichè eccitarsi - Cristina sentiva la sua voglia dissiparsi.La mano di lui si spostò sul suo inguine.“Cris, va tutto bene?”, le chiese Giorgio, passandole un dito tra le labbra completamente asciutte.“Sì, tesoro, non so cos’è. Devo essere un po’ stanca”.Non voleva usare la scusa del mal di testa, ma ci mancava poco.“E’ così tanto che non facciamo l’amore, che ormai ti sembrerò uno sconosciuto”, disse lui con una punta di disappunto.“Sconosciuto!”, pensò Cristina.Erano al buio, non lo vedeva. Immaginò di essere a letto con un altro.Visualizzò un volto: un uomo bruno con dei baffi fuori moda.Chiamò il marito verso di lei.“Vieni, dai, facciamo l’amore”, gli disse.Sentì le sue mani su di lei....le mani di uno sconosciuto.Si immaginò una situazione: era costretta a fare sesso con lui perchè lui era un mafioso e diversamente avrebbe ucciso i suoi genitori.Sentì una scarica di adrenalina dentro di sè.La mano del marito le accarezzò nuovamente il sesso.“Ehy, hai fatto presto ad eccitarti!”, commentò.Cristina non lo sentì neppure, presa dal film che scorreva dentro la sua ...