1. Violentate nel nostro stesso Letto


    Data: 02/08/2018, Categorie: pulp, Autore: Patrizia V.

    ... che le occlude anche le vie aeree a ogni affondo. - Bastardo, così la strozzi! – urlo io, incazzata… E mi guadagno un altro ceffone in bocca. - Ti conviene stare zitta, troia – mi sibila il negro serrandomi il collo da dietro con la mano libera con cui mi ha schiaffeggiata – Quando avremo finito con la tua amichetta vorremmo divertirci anche con te, ma se ci rovini il gioco potremmo anche farne a meno. Capisco l’antifona e mi zittisco, anche perché adesso ho il labbro gonfio che mi pulsa dolorosamente e la testa mi gira di brutto. Eva ha le lacrime agli occhi mentre il biondo la scopa in bocca con una brutalità che non vedevo dai tempi della St.Cyrill. Per fortuna dopo un po’ la smette e la rovescia sul letto accanto a me; poi finisce di liberarsi dei suoi vestiti e le monta addosso per prenderla da davanti. Le spalanca le gambe senza che lei opponga resistenza, poi le appoggia l’ariete nodoso che si ritrova all’apertura della fica e glie lo affonda dentro di forza. - Aahhh! – strilla Eva, sentendosi spaccare in due. L’energumeno la schiaccia sotto di sé e comincia a fotterla come un animale, sferrandole una serie impressionante di colpi in mezzo alle cosce e strappandole un rantolo di dolore ad ogni affondo. Io posso solo vedere i lombi del bruto pompare fra le gambe spalancate di Eva, che nascondono il punto di congiunzione dei loro corpi, ma posso immaginare anche troppo bene lo scempio che quel bastardo sta facendo del sesso della mia ragazza. Assisto a quella bestiale ...
    ... violenza senza poter fare nulla, completamente impotente, e mi sento gonfiare gli occhi da lacrime di rabbia. Mi sento umiliata per la mia incapacità di proteggere la mia compagna… Sono impotente, inutile, proprio quando Eva ha maggiormente bisogno di me. E’ tutta colpa mia: mi sono sopravvalutata troppo, e ora lei ne paga le conseguenze. Subisce in silenzio, povera piccola… L’energumeno la stupra rabbioso, come se farle del male mentre abusa di lei facesse parte del suo sollazzo, ma lei non gli dà la soddisfazione di gridare. Piange in silenzio, mentre subisce lo stupro senza reagire, per timore di quel che potrebbero fare a me. Sento le lacrime rigarmi le guance, quando una manaccia mi afferra nuovamente per i capelli e mi strattona, torcendomi il capo di lato. Mi ritrovo davanti una bega mostruosa, nerissima e nodosa, con un odore acre di maschio arrapato: il negrone si è arrazzato assistendo alla scena lubrica che ha luogo al lato opposto del letto, e adesso vuole divertirsi anche lui. - Datti da fare, zoccola – mi ringhia da sopra – Preparami il cazzo per la tua amica, e vedi di mettercela tutta, altrimenti ti strappo i capezzoli e te li faccio mangiare! Bastardo. Lo odio, ma non per la brutalità della minaccia, bensì per il fatto che l’idea mi ha eccitata. L’intera scena della violenza che stiamo subendo nel nostro stesso letto mi sta eccitando… E me ne vergogno terribilmente. La mia ragazza viene stuprata davanti a me, io sono impotente e costretta a mia volta a subire ...
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