1. Violentate nel nostro stesso Letto


    Data: 02/08/2018, Categorie: pulp, Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... rivolgersi al compare bianco: - Questa è sistemata. - Bene. Allora occupiamoci della sua amichetta: sembra anche meglio di come ce l’avevano descritta… Parlano in inglese, ma è evidente che nessuno dei due è madrelingua. Una banda multinazionale? Incrocio lo sguardo di Eva: è preoccupata, ma mantiene il sangue freddo. Il bianco ha i capelli biondi tagliati cortissimi, e le braccia coperte di tatuaggi marinareschi. Il suo accento mi ricorda quello di Rolf… Svedese anche lui? - Allora, zoccoletta: adesso, siccome abbiamo un po’ di tempo, tu ci farai divertire come si deve. Se ti comporterai bene, eviteremo di farti troppo male, ma se proverai a fare qualche scherzo, oltre a rovinarti quel bel faccino, riempiremo anche di piombo la tua amica coi capezzoli grossi: sono stato chiaro? Sento il freddo di una pistola alla tempia, e capisco che il negro me la sta puntando contro in modo che Eva possa vederla bene. Quella “coi capezzoli grossi” evidentemente sono io: in effetti ora che sono fuori dal piumone sento un po’ di freddo, e le punte mi si sono gonfiate come se fossi eccitata. Eva adesso mi guarda spaventata: lo so che ci tiene a me, ed evidentemente lo sanno anche quei due stronzi. - Ehi, vacci piano – questo è il negrone alle mie spalle – Voglio divertirmi anch’io! - Comincio prima io, altrimenti tu me la allarghi troppo… - ridacchia il biondo – Con quell’affare che ti ritrovi rischi di aprirla in due, questa zoccoletta! Così dicendo, il biondo si abbassa i pantaloni, ...
    ... rivelando a sua volta un attrezzo decisamente robusto di suo: se si preoccupa delle dimensioni dell’amico, immagino che questo debba essere una specie di somaro… Il biondo afferra Eva per i capelli e se la tira brutalmente contro l’inguine: - Adesso succhia, zoccoletta! E vedi di darci dentro, o il mio amico ti spruzza addosso il cervello della tua amichetta… Eva sgrana gli occhi e spalanca la bocca. Io sono immobilizzata, e so di avere accanto il negro con la pistola spianata: sono costretta ad assistere allo stupro orale della mia ragazza senza poter fare nulla. Credo di non essermi mai sentita così frustrata e impotente. Accidenti, sembrava una missione così tranquilla! E adesso guarda in che casino siamo finite… Cerco di calmarmi: panico, stress, incazzatura incoerente, rimpianto, sono tutte emozioni inutili quando sei nella merda. Non è la prima volta che Eva viene violentata: sopravvivrà anche questa volta, e io domani mattina avrò il cazzo del biondo nel piatto per colazione. Pensiero positivo: aiuta… O così dicono. Il biondo afferra Eva per le orecchie e comincia a chiavarla in gola. Vedo la gola della mia ragazza gonfiarsi ritmicamente quando l’energumeno le affonda dentro il suo randello di carne, mentre gli occhi le schizzano dalle orbite per la pressione interna: le sta letteralmente scopando il cranio, e a lei manca già il fiato. Eva annaspa e tossisce, cercando di recuperare il fiato quando il bruto si ritrae, ma l’organo che le stantuffa la cavità orale è così grosso ...
«1234...8»