1. Meglio la madre o la figlia?


    Data: 02/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Kyle, Fonte: RaccontiMilu

    Antonio era un ragazzo come tanti, alto un metro e settanta, atletico, capelli e occhi scuri, follemente innamorato della sua ragazza. Antonio era follemente innamorato di Sara, non smise di amarla neanche quando lesse il messaggio in cui lei lo lasciava per trasferirsi con il proprio padre in Sicilia. Non smise di amarla, ma il mondo gli crollò addosso. A nulla valsero interi giorni passati a provare a contattarla, a scriverle, Sara era partita, bruciando tutti i ponti con il proprio passato e non voleva sapere più nulla di lui. Preso dalla rabbia e dalla frustrazione, un giorno, si diresse a casa di lei, la madre di Sara gli avrebbe fornito delle spiegazioni, magari gli avrebbe dato qualche barlume di speranza. La rabbia si dissolse quando Giovanna, la madre di Sara, gli aprì la porta con gli occhi rossi per il pianto. Giovanna era un dozzina di centimetri più bassa di Antonio, un fisico asciutto capace di attirare l'attenzione di parecchi uomini. Giovanna era quasi identica alla figlia o identica a come la figlia sarebbe diventata alla sua età. Trentaquattro anni, pelle chiara ed un viso dolce contornato da lunghi capelli biondi, gli occhi chiari erano segnati dal pianto."Ah... Sei tu... Entra se vuoi..."Si conoscevano, ma non avevano mai avuto vere occasioni per parlare, solo qualche saluto quando si incontravano per strada. Antonio entrò senza parole e la seguì nel piccolo appartamento, fino al divano in pelle che dominava il salotto. Si sedettero, ma nessuno aveva il ...
    ... coraggio di aprire bocca. Ci vollero alcuni minuti prima che Antonio le chiedesse di raccontargli tutto. Giovanna provò a contenersi, a darsi una calmata, ma non poteva farcela. Scoppiò a piangere, subito Antonio l'abbracciò, come se fosse la cosa più naturale del mondo e ascoltò lo sfogo di una donna distrutta. Giovanna aveva vent'anni più di lui, aveva avuto Sara a soli diciassette anni, ma in quella situazione gli sembrava di consolare una ragazzina smarrita, spaventata a cui era crollato il mondo addosso, proprio come era successo a lui. Scoprì che il marito l'avevo lasciata perch&egrave stufo del matrimonio, era andato in Sicilia dai parenti portandosi dietro una figlia minorenne non molto convinta, ma incapace di disubbedire al padre. Giovanna riversò tutto il suo dramma su Antonio fino a che non finì le lacrime.Erano rimasti su quel divano per più di un ora, abbracciati, singhiozzanti, cercando di condividere il dolore."Scusa per lo sfogo, ma sono giorni che non parlo veramente con nessuno e questa situazione mi ha davvero sconvolta...""Non preoccuparti Giovanna, la partenza di Sara ha distrutto anche me. Non me l'aspettavo, andava tutto bene fino a qualche giorno fa!""Senti... Perché non ti fermi a cena con me? Odio mangiare da sola e devo pur farmi perdonare."Antonio non era molto convinto, ma non se la sentiva di lasciarla da sola, mentre lui chiamava a casa per avvisare che tornava tardi, che era fuori a cena con amici, lei preparò una pasta. Subito si instaurò il ...
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