1. Meglio la madre o la figlia?


    Data: 02/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Kyle, Fonte: RaccontiMilu

    ... tacito accordo di non parlare di Sara o di suo padre, la gustosa cena fu luogo di piacevoli dibattiti di politica, attualità, fatti divertenti avvenuti nella loro vita e sonore risate. Più il tempo passava più si scioglievano, più si sentivano complici, vuoi per l'affinità tra i due, vuoi per le quasi due bottiglie di vino che si erano scolati. Finita la cena Giovanna si diresse barcollando sul divano con quello che rimaneva della seconda bottiglia tra le mani. Giovanni, ormai poco lucido, la seguì senza curarsi della tavola da riordinare e si sedette a fianco di lei."Certo che sei proprio un bel ragazzo!"Antonio quasi le strappò la bottiglia di mano e, imbarazzato, ne bevve una bella sorsata, senza curarsi di darle una risposta. In cuor suo avrebbe voluto dirle che anche lei era una donna stupenda, ma vuoi il vino, vuoi l'erezione nei pantaloni, l'imbarazzo gli permise solo di bere."Certo che sei un bel ragazzo! Mia figlia ha sempre avuto buon gusto in fatto di ragazzi e da quel che so te la cavi bene anche a letto..."Giovanna sorrise maliziosamente, Antonio posò la bottiglia sul tavolino e la guardò sbalordito."Sara ti raccontava di quando lo facevamo?""No! Una madre le capisce queste cose e poi leggevo il suo diario segreto... Sono anni che mio marito non mi sfiora nenache con un dito, cosa darei per essere coccolata e scopata come una signorina in calore..."Antonio non resistette e si fiondò su di lei. Sdraiati sul divano iniziarono a scoprire le rispettive lingue, si ...
    ... cercavano, si leccavano si dimenavano una nella bocca dell'altro, scoprendo un sapore stupendo, strano, inaspettato. Antonio la desiderava, era una donna stupenda, senza nulla da invidiare alla figlia, Giovanna voleva solo recuperare tutto il tempo e il sesso perduto. Uno sopra l'altro si strusciavano e si toccavano, prendendo pian pianino confidenza. Antonio sentendo la mano di lei premere sul cavallo dei pantalani prese coraggio, le tolse la maglietta, i jeans e il reggiseno e si mise a giocare con la terza di seno di Giovanna. Erano dei seni morbidi, con grossi capezzoli scuri, li leccava, li strizzava e li mordeva, la saliva di Antonio si posava calda sulla morbida pelle di lei. Giovanna si era completamente abbandonata a queste attenzioni incapace di restire al giovane. Lentamente la lingua di Antonio scese sulla pancia piatta di Giovanna, giocò con il suo ombelico e si ritrovò sopra le mutandine fradice, con un rapido gesto gliele tirò via lanciandole in mezzo alla stanza e si ritrovò davanti ad una stupenda visione. La calda figa di Giovanna era pronta per la sua lingua, un fiore stupendo, non rovinato dal parto o dall'età, ma completamente bagnato e con un piccolo ciuffo di peli sul pube. Antonio non resistette, affondò la lingua dentro a Giovanna. Gli era sempre piaciuto sgranocchiare fighe, ma a Sara non piaceva baciare qualcuno sporco di umori per cui non aveva avuto molte occasioni per poterlo fare. Gli umori di Giovanna erano dolci e si mise ad esplorare con ...