Risvegli - Racconti Erotici

Risvegli

... Butto le mie calzature sotto la panchina. Le recupererò più tardi.Il secondo dettaglio, invece, mi aiuta a farmi incazzare e imbarazzare ancora di più. Chissà perché non me ne sono accorta prima; ma ho le tette al vento. Il vestitino che indosso è tutto tirato giù, sino quasi alla vita.Perdo dieci secondi per risistemarmi e parto a scatto.Non me la cavo male nella corsa; solo che il tizio ha un discreto vantaggio ed è già sparito in una stradina trasversale.Raggiungo il punto dove l�ho perso di vista; ma di fronte a me si stende una strada residenziale.Tutto è tranquillo e non si muove una foglia. Le case sono quasi tutte al buio e la poca luce dell�illuminazione pubblica è offuscata dal fitto fogliame degli alberi.- Cazzo. � Impreco. Se me lo lascio scappare giuro che non me lo perdonerò mai.Riprendo la mia corsa a perdifiato, fermandomi a guardare nei giardini più bui e in tutti i possibili posti dove potrebbe essersi nascosto.La mia rabbia m�impedisce di fermarmi a riposare e percorro chissà quante centinaia di metri in una frenetica ricerca. Ripercorro gli stessi isolati due o tre volte sbirciando dietro le siepi o guardando persino sotto le macchine; ma di quello stronzo nemmeno l�ombra.Non so se mi fa più arrabbiare il non riuscire a vendicarmi del tipo o l�umiliazione che mi ha riservato.Dopo un�infinità di tempo che corro a perdifiato, mi fermo e mi rassegno al mio fallimento. Riprendo a respirare e mi guardo attorno anche per capire dove sono finita e che razza di ...

... strada devo fare per ritornare a riprendermi le scarpette.In preda alle più discordanti emozioni torno alla panchina da cui tutto ha avuto origine. Le macchine parcheggiate e gli oscuri alberi che circondano tutti i lati della strada sono testimoni del mio fallimento.Sulla via del ritorno mi fermo di scatto. Non ci posso credere. Quasi mi metterei a saltellare esultando sul posto. Ho ritrovato lo stronzo.L�ho trovato per caso. Si trova all�interno di un giardino, tutto appiattito contro il muro di un�abitazione. E� piuttosto distante dalla strada. Se non fosse stato per il suo soprabito chiaro, non l�avrei nemmeno notato a causa dell�oscurità della notte.Non posso permettermi di perdere quest�occasione; oltretutto il tipo mi da le spalle. Chissà cosa starà facendo? Di soppiatto mi avvicino alla recinzione di quella casa senza farmi notare.Perfetto, il maniaco continua a guardare nella direzione opposta. Faccio per arrampicarmi per poter scavalcare la recezione ma ho delle difficoltà.E� una recinzione metallica piuttosto alta; fatta di tante aste ravvicinate l�una all�altra. Nella mia corsa forsennata di poco prima avevo scartato quella casa proprio per via dell�impossibilità di scavalcare quella recinzione. Il tipo, tuttavia, deve essere più agile del previsto. Forse gli avrò fatto paura. Sorrido di gusto a quel pensiero.Tento di destreggiarmi al meglio delle mie possibilità; ma è dura. Alla fine prendo una breve rincorsa e riesco ad aggrapparmi fin in cima alla palizzata. Ora ...