1. Il mio cazzo nel menù di Benedetta (2° parte)


    Data: 02/08/2018, Categorie: Etero Autore: FrankOssido

    ... si mise sopra me e si infilò il cazzo nella figa fradicia… mi voleva come nessuna donna mi aveva mai voluto. Iniziò a cavalcarmi dandomi il suo seno da ammirare e leccare… mentre si muoveva vorace gemeva e mi diceva quanto la stessi facendo godere… con le mani ero al suo culo e la sculacciavo forte facendole aumentare l’andatura, ormai era in mano mia. -Dimmi che sto scopando come una sgualdrina… dimmi che sono tua! -Benedetta mi stai cavalcando come una troia da marciapiede… hai una figa che è un lago e scommetto che d’ora in poi tradirai in continuazione quel cornuto di tuo marito! Guardati, ti stai facendo sborrare in figa sul letto dove dormite assieme! Ormai le nostre grida e i nostri insulti erano diventate urla, Benedetta cavalcava come mai aveva pensato di farlo. Ci alternavamo a stare sopra e sotto, Benedetta venne ancora una volta mentre la montavo standole sopra e mordendole il seno. Poi, dopo ore dal mio ingresso in quella casa, finalmente esplosi in un secondo orgasmo che mi portò a riempirle ancora di più la figa del mio sperma… -Carlo è ...
    ... stato il giorno più intenso della mia vita… ora però non ce la faccio proprio più. Mi disse sorridendomi mentre eravamo sdraiati uno di fianco all’altro sul letto matrimoniale… esausti come solo due veri amanti sanno essere. -Sei preoccupata del fatto che ti sono venuto tre volte dentro in meno di 24 ore? -Carlo se anche dovesse succedere… lo terrei con tutto il cuore. Sarebbe bellissimo venire inseminata da te… Benedetta mi baciò romanticamente, poi però guardò l’ora e mi disse che dovevamo ricomporci, nel giro di un’ora sarebbero arrivati i bambini e voleva sistemare casa. Ci rivestimmo e dopo pochi minuti eravamo uno di fronte all’altro sulla porta di casa. Le diedi un tenero bacio sulle labbra senza affondare, lei mi guardava come fossi un angelo per lei. Dalla tasca tirò fuori un biglietto su cui aveva scritto il suo numero di cellulare. -Mi chiamerai vero? Le sorrisi e presi il biglietto, l’avrei chiamata eccome. Avevo appena iniziato ad assaporare la figa della moglie del mio nemico. Per pareri, commenti e curiosità scrivetemi a frank.ossido@libero.it 
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