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Il mio cazzo nel menù di Benedetta (2° parte)
Data: 02/08/2018, Categorie: Etero Autore: FrankOssido
... pollici posto di fronte ad un divano rosso. La tv era accesa e tenuta sul canale del telegiornale sportivo dell’azienda di Fabio. Mi fece accomodare su una delle sedie dal tavolo e spiegò di come fosse stato un momento magico la sera prima, di quanto sentisse la necessità in quel momento di sentirsi donna, ma lei rimaneva una moglie fedele e sperava che capissi la riservatezza che richiedeva e di come non volesse replicare quell’esperienza. Rimasi abbastanza deluso, mi aspettavo tutt’altro da quell’incontro e glielo dissi in maniera pacata e informale… io da parte mia non avevo smesso di pensarla e appena chiudevo gli occhi mi ritrovavo a pensare al suo corpo seminudo nelle sue mani. Il suo viso truccato sembrò arrossarsi a quelle parole, era evidente che anche lei faticava a dimenticare, evidentemente c’era altro. -Vedi Carlo… ieri quando siamo rincasati mio marito ha detto che si sentiva uno schifo per avermi tradita, che era stato un grande errore e che aveva chiuso definitivamente con Roberta. E’ stato così sincero e dolce che mi è stato impossibile non credergli. Vedi io sono sua moglie e lo amerò per sempre, mi sono sentita una merda a pensare che persino io ero caduta in tentazione. Rimasi di sasso a quelle parole. Era evidente che Fabio C. aveva una moglie poco sveglia. Nessuno sano di mente avrebbe creduto a quelle parole dopo che lui si era appena sbattuto l’amante in una stanza dell’hotel dove si teneva la cena aziendale. Le feci notare come quello che era ...
... successo tra noi fosse stato davvero speciale, come sentissi che lei bramasse un uomo dopo tanto tempo. Imbarazzata mi disse che in realtà dopo la sua confessione avevano fatto l’amore… e stamattina si erano svegliati felici. Non potevo crederci. Nonostante tutto mi sentivo geloso e non seppi proprio cosa dire. Improvvisamente suonò il telefono di casa, alzandosi mi disse di scusarla ma andava a prendere la chiamata nella camera di fronte. La vidi alzarsi e ammirai ancora quel culo perfetto per una donna della sua età, non potevo credere che mi facesse andare in bianco. Appena svoltò l’angolo dopo la porta sentii come il telefono smise di suonare, la sua voce subito dopo mi fece capire come avesse preso la chiamata. Continuavo a pensare alle sue parole, poi però mi venne in mente il suo volto la sera prima, quando mi disse di venirle dentro anche se non prendeva la pillola. Eravamo soli in casa, dovevo tentare il tutto per tutto. Mi spogliai lentamente e piegai i vestiti adagiandoli su un mobile. Completamente nudo mi sedetti sul divano e aspettai che Benedetta tornasse. La sua voce al telefono aggiunta all’eccitazione di quel giorno fecero sì che toccandomi il cazzo divenne subito di marmo. Dovevo fare una grande impressione e giocarmela bene. Quando lei rientrò nella sala sentii come si scusasse per l’interruzione, appena alzò gli occhi però si trovò me con una gamba piegata sopra l’altra seduto sul divano di fronte a lei, completamente nudo. -Ma c-cos? Per favore rivestiti, ...