1. Simona


    Data: 03/08/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: ringo00, Fonte: Annunci69

    -ATTENZIONE - QUESTO RACCONTO E' UN'OPERA DI FANTASIA; OGNI RIFERIMENTO A PERSONE, FATTI O LUOGHI E' DA RITENERSI PURAMENTE CASUALE
    
    Da ragazzino ero cagionevole di salute, e così mamma, appoggiata da papà decise di mandarmi dalla zia, nel paesino di campagna dove era nata lei, in Puglia, per " cambiare aria " e cose simili. Provai ad oppormi, ma ormai la decisione era presa: per tutta la durata delle vacanze estive sarei stato confinato in quel posto dimenticato da Dio. Dopo un viaggio interminabile in treno prima e su un vetusto autobus dopo, mi ritrovai in quel buco di paese; se dico che non c'era nulla intendo proprio nulla: ragazzi della mia età non ce n'erano, e l'unico punto di ritrovo era un emporio-bar dove i pensionati andavano a giocare a carte. Nemmeno lontanamente interessante. All'epoca avevo da poco compito 14 anni, l'adolescenza, i primi pruriti, i primi desideri, ma in quel paesello senza attrattiva alcuna la sola cosa che potevo fare era fare lunghe passeggiate trai campi circostanti. Proprio durante una delle mie solitarie peregrinazioni, sotto un feroce solleone, mi imbattei in una macchia verde. Un frutteto. Ombra. Una mano santa contro quel caldo rovente. Soddisfatto, mi sdraiai sotto un grande albero, godendomi finalmente un po' di fresco. Ad un tratto ebbi come l'impressione di non essere solo: alzatomi, perlustrai i dintorni e scorsi una ragazza che prendeva il sole su una sedia a sdraio. Venticinque anni a occhio e croce, capelli nocciola, un ...
    ... viso gradevole, formosa, con le cosce un po' abbondanti e un pochino di grasso sulla pancia.
    
    Ma la cosa che maggiormente mi attirò furono i suoi seni: una quinta abbondante, credo, trattenuta a fatica dal pezzo sopra del costume. Mi avvicinai silenzioso come un ninja: la bella sconosciuta mi attirava come una calamita. All' improvviso la belloccia si mosse; io mi tuffai tra i cespugli, convinto di essere stato colto in flagrante, invece no: con la massima naturalezza ( e con mia gioia) si sfilò il pezzo sopra svelando quell'abbondanza ai miei occhi adoranti. Nel durante i suoi seni sussultarono leggermente: belli, bellissimi, con le areole scure grandi quasi quanto il palmo della mia mano, i capezzoli paffuti e leggermente all'insù. Sentì un'erezione che si ergeva potente; ben attento a non fare rumore, presi a masturbarmi lentamente, mentre lei, incurante della mia presenza si spalmava l'olio solare sul decolté. Ero deciso a godere della vista il più a lungo possibile, quando senza accorgermi posai la mano su un ramo secco che si spezzò. CRACK! La ragazza sobbalzò e disse " Chi è? Cos'è stato? " Coprendosi il seno con le mani si mise a sedere, guardandosi intorno: " Vieni fuori! " disse ancora. Ero stato scoperto, tanto valeva farmi vedere; mi abbottonai i calzoncini e uscì allo scoperto, con gli occhi bassi.
    
    " Bene bene " disse lei, " Ecco il piccolo spione... "
    
    Mi vergognavo a morte: tentai di rimediare al casino. " M-mi scusi... Io... Non... volevo, la prego non mi ...
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