1. Simona


    Data: 03/08/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: ringo00, Fonte: Annunci69

    ... denunci! " riuscì a dire o meglio a balbettare. Lei non disse nulla. Alzai gli occhi e vidi che stava sorridendo; non sembrava arrabbiata. " Stai tranquillo, dai, non ti denuncio... " . Quelle parole mi alleviarono la paura e sospirai. " Mi dispiace, sul serio. Non volevo spiarla, ma lei è così... così... bella " riuscì a dire in un sussurro.
    
    " Ma che ragazzino carino " disse lei, " Avvicinati, non ti mangio mica, sai! " Un po' titubate mi avvicinai; cavolo se era bella! Si era tolta gli occhiali da sole, rivelando splendidi occhi castano scuro, nei quali mi persi.
    
    " Ti sei imbambolato ? " disse. Diventai rosso: " Mi scusi... " biascicai. Lei scoppiò a ridere: " Che dolce che sei! Ti imbarazza guardare negli occhi una donna? Che amore... " Io mi guardai i piedi, rosso come un papavero. " Comunque " proseguì lei, " Chiamami Simona, e dammi del tu, va bene? " Io annuì e mi presentai. Mi fece cenno di sedermi vicino a lei su di uno sgabello; obbedì e presi posto. Iniziò a farmi le classiche domande, quanti anni avevo, che scuola frequentavo, eccetera; quando le dissi la mia età sembrò interessata: " Quattordici anni? Ce l'hai la fidanzatina? " Feci cenno di no. Simona si avvicinò ancora " Te le fai le seghette? " chiese sensuale. Distolsi lo sguardo: era da poco che mi masturbavo, e in quanto a venire, beh... solo poche goccioline. " Ti eri eccitato prima? Quando mi sono scoperta le tette? " Avvampai e annuì con la testa. " E così ti piacciono le tette, anche di una ...
    ... cicciona come me... "
    
    " Non è vero! " dissi con slancio, " Non sei grassa, sei... sei... Formosa, ecco. " Lei sorrise, tolse la mano scoprendo i seni e mi attirò a se; il cuore mi rimbalzò in gola: un paio di tette, delle tette vere! Simona mi carezzò la testa: " Toccale pure" mi sussurrò. Allungai la mano e accarezzai una tettona calda e morbida; il capezzolo si irrigidì al mio tocco e presi a giocherellarci con le dita. " Accarezza un po' anche l'altra, se no si ingelosisce ! ", scherzò lei. Sorrisi: quella ragazza mi piaceva sempre di più. Comunque presi a palpare leggermente anche l'altra mammella: proprio come immaginavo, le mie mani affondavano in quella carne tiepida e morbidissima, una sensazione meravigliosa, e la reazione da parte del mio corpo non tardò a manifestarsi, e Simona se ne accorse subito.
    
    " Guarda un po' cosa abbiamo qui... " disse indicando il gonfiore all'inguine. Io sorrisi imbarazzato, e lei ricambiò il sorriso dandomi un bacio; " Adesso ci penso io a farti stare meglio: appoggia la testa sulle mie cosce e rilassati." Docilmente feci come diceva: le cosce erano morbide quasi quanto i suoi seni, una vera goduria. "Stai comodo? " domandò premurosa, e io annuì. Con un sorriso materno mi porse dolcemente la mammella sinistra, indirizzandola verso la mia bocca. Esitai un attimo, e lei allora forzò le mie labbra con il capezzolo; appena lo fece gemette di piacere. " Succhia, succhia quanto vuoi... " Quelle parole mi eccitarono da matti: sentì il mio pene ...