L'AFFARE
Data: 03/08/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: silverdawn
�Io non so proprio come dirtelo ma... mi dovresti proprio aiutare...�La ragazza lo guadò con un sorriso luminoso, ingenuo e interrogativo.�Se posso, ben volentieri... mi dica pure...��Vedi, se li porto là, stasera, non riesco nemmeno a capire di che cosa hanno bisogno... non capisco una parola di ciò che mi dicono! Lo so che è vergognoso da parte mia ma se non vieni anche tu, io come faccio? Non vorrei portarti ma... tu capisci, vero?��Ma esiste davvero? C'è un posto del genere?��Sì, una sorta di agriturismo... a quindici chilometri da qui.��Io vengo volentieri, non ho alcun problema, mi creda.�Il suo sorriso era naturale, dolcissimo, cordiale e quasi infantile.�Davvero? Non ti fa un po'... impressione? Mi togli da un pasticcio enorme... non avrei saputo a chi rivolgermi. Forse un'accompagnatrice ma se poi non sapesse la lingua? Non mi fido, scusami...�Era veramente imbarazzato, contento ma visibilmente non a proprio agio. Lei, invece, sempre sorridente, sembrava quasi farlo apposta a sembrare più ingenua di quello che era in realtà. è vero, non aveva mai pensato che potesse esistere un luogo del genere, non lì, non a due passi da casa sua però, avendo tradotto per lui e i suoi clienti tutti quei discorsi... un'idea se la doveva esser fatta! Nulla, faceva finta di nulla! Si era subito resa disponibile, senza che lui pregasse troppo, senza che il suo sorriso l'abbandonasse... non era possibile! Certo, l'affare era importante ma lui non voleva, assolutamente ...
... non voleva che lei si facesse coinvolgere più di tanto; glielo disse:�Non fare tutto questo per me, se non te la senti, dillo, magari mi organizzo...��Le ho detto che non deve preoccuparsi, vengo volentieri, davvero... mi incuriosisce anche, questa cosa.��Mi raccomando, non dirlo a nessuno, altrimenti chissà cosa penseranno di me...�Un chiaro riferimento al fidanzato di lei che la veniva a prender spesso in ufficio ed anche ai suoi genitori che lui conosceva da tanto. Ma il sorriso della ragazza era sempre lo stesso, non cambiava minimamente.�E va bene, allora diglielo, digli che stasera alle nove li andiamo a prendere in albergo e li portiamo là, speriamo che abbiano rispetto di te, almeno...�La ragazza, gentilmente tradusse, i tre parlottarono tra loro e uno, in inglese, disse qualcosa.�Hanno chiesto se davvero porterà anche me, sono un po' allibiti.��Vedi! Non fa questo effetto solo a me, allora! Digli che vieni, solo per tradurre, mi raccomando!�Parlò ancora coi tre, loro parlarono fra di loro ed il solito le disse alcune cose in inglese.�Hanno detto che va bene, sono molto contenti che ci sia anche io.� Alle nove meno un quarto, come d'accordo, l'aspettava sotto casa; lei scese e aprì sicura la portiera della macchina, sorprendendolo un po' soprappensiero. �Anna Maria! Che splendore... non penso che sia un locale così raffinato, però... però... però sei proprio splendida, veramente.� Il suo sorriso si illuminò ancora di più, il suo sforzo per rendersi più affascinante, ...