1. Una madre riempita


    Data: 03/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: La pianista

    ... ha fatto avere un orgasmo che non provavo da tempo. Ora sono come immobilizzata anche se sono libera. Mi porta le sue dita verso la mia bocca. Rimango con le labbra semi aperte, lui le infila dentro. Sento mio il sapore. Senza dire una parola si slaccia i pantaloni davanti a me. Sono ancora vestita con le gambe oscenamente aperte davanti a lui senza mutande. Lui tira fuori dai suoi boxer il pene in erezione con del liquido sulla punta, anche lui aveva già goduto. Lo indirizza verso di me. Io cerco con le mani sul petto di fermarlo. Ormai sono sottomessa, -mettiti il preservativo, ti prego-. Lui mi guarda mi da un bacio sulla fronte. Io ho gia capito, punta il pene verso la mia vagina. Prende le mie braccia e le porta sopra la mia tesa. Sono aperta senza difese. Mi penetra con una violenza repressa, sta scaricando tutto l’odio per sua sorella sulle mie pareti vaginali che soffrono tutta la sua prepotenza. Non dura molto, quando sta per venire poggia il viso di fianco al mio e mi bacia il collo mentre con due rantoli viene copiosamente nella mia vagina. Il suo corpo sudato si alza dal mio. Estrae il suo pene mentre un liquido biancastro caldo esce dalla vagina e scende sulle natiche fino ad attraversare l’ano e depositarsi sul divano. Stremata rimango immobile. Lui si alza va a prendere il suo cellulare e si posiziona davanti a me. Vuole fotografarmi. Io sono ancora con le braccia indietro e le gambe aperte mentre il rivolo di sperma esca dalle mie carni. La sensazione che ...
    ... provo è strana, dal terrore sento di essere desiderata ardentemente da qualcuno. Il mio corpo ha fatto godere senza ritegno un uomo e mi sento appagata di questo, mentre lui mi fotografa oscenamente in questa posizione. Pensavo che fosse finita mentre guardavo l’uomo che mi ha reso importante era davanti a me con il pene ancora turgido e il cellulare in mano. Ma non è ancora finita. Lui posiziona il cellulare sul tavolino e viene verso di me. Mi bacia prima in bocca poi sul collo e infine sui seni mi sento appagata. A quel punto però mi prende e mi gira a pancia in giù. Si avvicina alle mie natiche. Il mio ano è ancora vergine, non ho mai voluto fare sesso anale. Ma sono ferma aspetto soltanto che lui si prenda anche questa parte di me. Con le dita sparge un po' di sperma rimasto nella vagina sulla cavità anale. Mi bacia la nuca, sento il suo membro appoggiato sulle natiche. Gli dico -è la mia prima volta-. La sua risposta è una penetrazione violenta, io urlo più forte che posso mentre con una mano mi tiene i capelli e la testa schiacciata al cuscino cosi che si potessero attenuare le grida. Non avevo mai sentito un dolore cosi, dopo alcuni colpi però è come se non sentissi più nulla. Ero a pancia in giù con le gambe aperte e la testa nel cuscino. Durò poco, ancora alcuni rantoli e sentì il liquido caldo invadermi da dento. A quel punto tolse il suo pene dal mio ano, oscenamente aperto e con il liquido biancastro che usciva. Ero con il volto rigato dalle lacrime con il trucco per ...