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Una madre riempita
Data: 03/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: La pianista
... il dolore, senza un minimo di forza, ma mi sentivo importante. Lui si rivestì in poco tempo, mi baciò di nuovo. Ero ancora vestita e senza mutande, mi rannicchiai su me stessa. La gonna era abbastanza corto, lui poteva vedere il suo risultato. Dalla mia vagina e del mio ano usciva una colata comune di sperma che finiva nella gonna. Mi mise una coperta sulle gambe e mi salutò. Io mi addormentai in quella posizione. All’1.30 arrivò mio figlio a casa, suonò al citofono. Era stato riaccompagnato da un suo amico. Di fretta e furia mi presentai alla porta e nonostante il volto provato lo riuscii a salutare. Lui andò in camera sua, io mi precipitai in bagno. Mi misi seduta per riprendermi, dopo alcuni momenti mi accorsi che la mia gonna dietro era completamente appiccicata alle natiche. Mi alzai il vestito e vidi davanti a me che dalle mie labbra usciva usciva ancora un rivolo di sperma. Mi guardai allo specchio, avevo le gambe oscenamente aperte. Con una mano cercai di fare uscire un po' quel liquido, non volevo rimanere incinta. Poi mi fermai. Presi le due dita completamente inzuppate di sperma e me le portai alle labbra. Volevo sentire il gusto della violenza.