1. La profuga - prima parte.


    Data: 05/08/2018, Categorie: Etero Autore: Mesx, Fonte: Annunci69

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    Stava accadendo tutto troppo velocemente.
    
    La confusione, le grida e quella specie di barca che era stata additata da tutti come "salvezza."
    
    Farah non ci mise molto a comprendere cosa stesse accadendo, ma semplicemente non riusciva a farsene una ragione.
    
    Farah aveva 24 anni, non era molto alta ed il suo corpo era magro ma con un seno prosperoso ed un sede un po' grosso. Il suo viso era tondo ma con alcuni tratti piuttosto squadrati, tipici di una ragazza araba, proprio come la carnagione un po' scura. Il suo vero punto di forza erano i suoi bellissimi occhi, verdi come il più prezioso e brillante degli smeraldi. Farah, nonostante la sua giovane età, era una donna indipendente (per quanto si potesse parlare di "indipendenza femminile" nel suo paese) con tanti sogni e speranze....speranze che sciamarono dinanzi ai suoi occhi dopo l'ennesimo boato che creò quella spaventosa cortina fumogena. La guerra aveva raggiunto anche quell'oasi di pace che credeva essere il suo luogo natio, costringendola ad una fuga immediata con i primi oggetti che era riuscita a recuperare.
    
    Una valigia, una barca ed un destino del tutto incerto...ecco come iniziò il viaggio che cambiò radicalmente la sua vita.
    
    Erano passati giorni ormai da quando la nave aveva ...
    ... preso il largo, molti erano già stremati sotto il sole cocente e lei, nonostante potesse vantare un'ottima resistenza, era ormai al limite delle sue forze.
    
    La situazione non migliorò, portando aria di tempesta che, se inizialmente fu vista come fonte di benessere ed un dono del loro dio, successivamente si trasformò nell'incubo che sconvolse del tutto la vita della giovane.
    
    Il mare era ormai agitato, il vento urlava e la barca oscillava sempre più forte.
    
    Fu durante uno di quei continui sbalzi che Farah mollò, contro il suo volere, la presa dalla ringhiera del barcone, cadendo in acqua.
    
    Si agitò e urlò come più poteva, ma nessuno era in grado di sentirla.
    
    Combatté con le poche forze rimanenti, per poi lasciarsi andare a quelle dannate acque. Nella sua testa, ricordi veloci come fulmini...i suoi genitori, la scuola, le amiche...quella dannata colonna di fumo. Si lasciò andare mentre nella sua testa pensava:
    
    "Non è giusto, io non merito tutto questo."
    
    Quando riaprì gli occhi il sole era alto e si ritrovò a gettare l'acqua presente nei suoi polmoni con non poca sofferenza...ma una cosa era certa, era ancora viva.
    
    Quando riuscì nuovamente a mettere a fuoco la vista dinanzi a lei un uomo burbero la stava osservando.
    
    Lei non sapeva come comportarsi, si mise in ginocchio come per pregare quello che era stato il suo salvatore.
    
    Lui disse qualcosa e rise, ma lei non era in grado di capirlo. Dove si trovava, dove stava andando?
    
    Il burbero uomo la aiutò ad ...
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