1. Confessioni


    Data: 06/08/2018, Categorie: Autoerotismo Etero Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autore: xilia82, Fonte: RaccontiMilu

    ... dal ventre, mi ha conquistata, annientando ogni mia forza. L’inevitabile apice, intenso e prolungato, è arrivato in pochi minuti, mentre dentro di me quei due corpi distinti si muovevano indipendenti, quasi uno contro l’altro, separati solo da qualche mia membrana interna. Alla fine mi sono venuti dentro entrambi, quasi contemporaneamente come nei peggiori film. Mi disse dopo che mi aveva concesso al suo amico perché gli doveva ‘un grosso favore’. Lo lascia quello stesso giorno, nauseata dall’espressione contrita e dispiaciuta che aveva messo su.)Di oggetti non ne faccio uso solitamente. Be’, a parte qualche eccezione...(Da ragazza ho scoperto per caso il piacere che può dare una lavatrice in centrifuga. Appoggiavo l’inguine all’angolo dell’elettrodomestico, le vibrazioni forti e costanti mi scioglievano velocemente le gambe... Gli orgasmi arrivavano multipli e prolungati, meglio che con la maggior parte dei giocattoli “specializzati”. Lo ammetto: lo faccio ancora. La lavatrice è la mia amante più segreta e fedele.)Toccarsi è una cosa intima, pochissime volte ho ceduto a farlo davanti a qualcuno. Più volte sono stata spiata, o sorpresa in flagranza.(“Hai strappato tutte le copie, brava,” mi disse il cuginastro arrogante difendendo la sua ‘libertà di stampa’, “ma di trovare il negativo non ci sperare proprio. L’ho ...
    ... nascosto così bene che non lo troverebbe neanche Indiana Jones!” Aveva ragione. E così ogni tanto rispunta ancora oggi qualche amico o parente a cui scappa detto che da ‘da qualche parte’ ha ancora quella foto di me ragazzina, ‘quella di cui andava tanto fiero tuo cugino, che t’ha fatto di nascosto mentre eri nuda a cavalcioni sul bracciolo del divano...’)Chi mi conosce scommetto che non lo direbbe, ma mi piace mostrare le gambe. Cerco di farlo con una certa eleganza e mi trattengo dall’espormi troppo spesso, perché l’abitudine rende tutto sterile e scontato. Mi piace quando gli uomini si girano dopo avermi incrociato. Mi ha eccitato anche vedere il mio nome scritto sui muri dei bagni dell’ufficio: un ammiratore ‘m’inculerebbe fino a spaccarmi in due’, un altro suppone (o sa?) ch’io sia molto brava a fare pompini, un terzo mi epiteta semplicemente come ‘troia in calore’.(Nella calca dell’autobus ho sentito prima una lieve palpata sul sedere, poi stringere con decisione. Gli è andata male, non ero in vena e ho ricambiato con una strizzata che l’ha piegato in due. Cercava di insultarmi, ma non gli usciva il fiato. Una signora piuttosto prosperosa, che doveva aver sopportato più volte questo tipo di attenzioni, mi ha sorriso entusiasta. “Brava, così si fa!”)Mi piace che con me gli uomini stiano attenti. Molto attenti. 
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