L'abbraccio di Giulia
Data: 06/08/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Altro,
Autore: Coren, Fonte: RaccontiMilu
Mi chiamo Daniele e ho 22 anni. La storia che mi accingo a raccontare riguarda la mia prima occasione. Spesso sento dire che la prima volta arriva quando meno te lo aspetti. Quanto c'è di vero in una frase del genere? Io ho sempre pensato che fosse una di quelle tante frasi spicciole partorite da una mente romantica e nostalgica.Però.Nel mio caso fu proprio così. Perché posso garantirvi che quando mi svegliai quella mattina, col mio caffè veloce, correndo per raggiungere i banchi di scuola, non sospettavo minimamente che a distanza di poche ore avrei, per così dire, assaggiato il frutto proibito.Io non sono mai stato un ragazzo particolarmente bello, e all'epoca questo fattore era motivo di forte insicurezza e scarsa autostima. Ero timido, introverso, e non avevo molto tempo libero da passare fuori dai libri di scuola.Eppure non ero disinteressato, affatto. Mi masturbavo spesso sulle amiche, sulle compagne di classe, su persone che mai e poi mai avrebbero pensato che potessi fare qualcosa di simile. E invece io le guardavo da dietro le lenti dei miei occhiali e mi chiedevo, come tutti, se, sotto quel paio di jeans o quella minigonna, si nascondesse del pelo o una rasatura completa. Mi chiedevo se nel loro intimo si masturbassero anche loro, se usassero giocattoli, in che modo si eccitavano, come volevano essere prese. Le professoresse non erano escluse dal raggio d'azione del mio sguardo, infatti loro me le immaginavo sempre con calze autoreggenti e del sano perlo maturo. ...
... Donne di esperienza, maestre di vita e di sesso. Be', sì, ero molto ingenuo. Ma ero solo curioso. Ero attratto dalla Femmina con la F maiuscola. Questa creatura per me irraggiungibile, splendente nella freschezza della giovinezza o nelle rughe dell'esperienza.La mia prima volta non era una professoressa, né una donna matura. Neanche una ragazza della mia classe.Giulia. Adorabile ragazza dalla pelle scura. Persona delziosa, intelligente e con un buon senso dell'umorismo. Ci conoscevamo grazie agli incontri di teoria della motorizzazione.Nemmeno lei, esattamente come le altre, era esente dal mio sguardo indagatore. Lei era una ragazza molto bella. Ci teneva ad esserlo. Veniva sempre alle lezioni serali con chili di trucco sul volto e io, notando tutta questa cura e questa attenzione nell'apparire, mi chiedevo se fosse una falsa bella o semplicemente in cerca di qualche maschio che la cogliesse al volo. Non so perché, ma per questo motivo avevo la certezza matematica che avesse un pube perfettamente rasato e curato, pronto per qualsiasi occasione. Guardavo spesso le sue foto pubblicate sul suo blog personale. Mi piacevano quelle che aveva scattato per halloween, dove interpretava Jessica Rabbit con tanto di calzaautoreggente. Era consapevole di essere bella e ci giocava. Da parte mia, lo ammetto. Mi ci masturbavo, e non poco.Non capivo bene perché, di tutti quei ragazzi ben più attraenti di me, lei avesse deciso di prendere il posto vicino al mio e di socializzare. Era sorridente, ...