1. Antologia di una moglie da marciapiede


    Data: 07/08/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    ... sarebbe stato il primo a
    
    scoparla.
    
    Provai a protestare, ma per tutta risposta mi ritrovai la canna della
    
    pistola puntata tra gli occhi.
    
    Di fianco a me mio marito era impietrito dal terrore, io non persi la
    
    calma, tirai fuori la lingua e mentre mi sbottonavo la camicetta, la
    
    passai lentamente sulla canna dell'arma, fino a mimare un sensuale
    
    pompino, muovendo la mia bocca in modo che la canna mi entrasse ed
    
    uscisse bagnata di saliva.
    
    Il nero scoppio' in una rumorosa risata, la cosa fece scendere
    
    la tensione di tutti.
    
    Mi fece cenno con l'arma di scendere, e scivolando in ginocchio di
    
    fianco a Fausto, mi infilai il suo grosso bastone d'ebano in fondo alla
    
    gola.
    
    La rabbia si mescolava all'eccitazione, mia moglie e Chiara erano nude,
    
    sdraiate sul cofano della macchina con figa e culo a completa
    
    disposizione della banda di malviventi.
    
    Nadia urlava senza ritegno mentre il capo le piantava con foga il cazzo
    
    in corpo, vedere quella grossa nerchia nera sparire nella figa chiara
    
    di mia moglie creava un contrasto morboso ed eccitante.
    
    Chiara stava scaldando di bocca uno dei senegalesi, mentre l'altro la
    
    aveva appena innaffiata con una quantità di nettare impressionante.
    
    Lo potevo vedere colargli lungo le cosce mentre un altro della banda si
    
    posizionava dietro di lei per iniziare a scoparla.
    
    Quello scemo di Fausto era lì di fianco e le teneva dolcemente la
    
    mano, tentando di farle forza e scusandosi in ...
    ... continuazione, lei per
    
    tutto ringraziamento lo contraccambiava godendo come una bestia in
    
    calore e snocciolando una minuziosa telecronaca di come il cazzo le
    
    stesse sfondando le viscere.
    
    Nadia era a pochi passi , vedevo i capezzoli del suo grosso seno
    
    dritti verso di me , come dita che mi accusavano, sorrideva, le braccia
    
    muscolose del rasta la tenevano per i fianchi, sentiva tutta la forza
    
    di quel corpo muscoloso che la violava con autorità selvaggia.
    
    Mi disse che era fradicia, e dal rumore che gli addominali del nero
    
    facevano ad ogni affondo, sbattendo sul suo splendido culo,
    
    capivo che era vero.
    
    Li vidi venire assieme dopo un paio di colpi che sembrarono alzarla da
    
    terra, il nero le sborro' in corpo, poi si ritirò passandola ad un
    
    amico e lei si girò maliziosamente perché potessi vedere la sborrata
    
    che le colava dalla figa.
    
    Ero partita di testa, gli occhi intensi di quella splendida montagna di
    
    muscoli, uniti all'odore dolciastro della sua pelle mi aveva
    
    letteralmente fatto impazzire.
    
    Ormai ero schiava di quel fantastico stallone d'ebano,
    
    per un istante mentre la sua carne sfondava la mia,
    
    mi sentii come se fossi la sua donna.
    
    Urlai e gli lavai quel enorme bastone nero con uno degli orgasmi più fradici
    
    ed intensi della mia vita.
    
    Mi girai e sentii un rantolo sordo uscire dalla bocca di Chiara.
    
    Il nerboruto malvivente dietro di lei le aveva appena spruzzato in culo,
    
    mentre Fausto continuava a professarle con dolci ...
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