1. Un outdoor speciale, con coppia


    Data: 19/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    ... pantaloncini. Sono gonfi, ormai, non posso più tenerli. Li sfilo, sfilo i boxer elesticizzati neri, e il mio cazzo completamente eretto fa capolino nella pineta.
    
    Sorride, lei, mentre prende in bocca il marito, completamente, facendolo poi uscire cosparso di saliva.
    
    La guardo negli occhi, metto la mia saliva sulla mano, e inizio a masturbarbi, devo ammettere molto lentamente.
    
    L’adrenalina di quella situazione mi aveva gonfiato il cazzo come rare volte, e sentivo già lo sperma invaderlo. A volte, in quelle situazioni trattenersi è molto difficile, lo sapete.
    
    Mi masturbo lento, scopro e copro la cappella inumidita dalla mia saliva, mentre la guardo leccare il marito, con arte, voglia, e soprattutto, lo capisco dai sui sguardi, anche a mio beneficio. Vorrei da morire la sua lingua addosso, ma temo mi lasceranno a guardare finché non vengo davanti a loro.
    
    Mentre continuo a masturbarmi, lui la prende, la fa sdraiare a terra, e inizia a leccarla. Deve essere bravo, io continuo a guardarli di lato, eccitato, lei inizia a gemere, tiene la testa del marito schiacciata tra le cosce, si sente protagonista di un porno.
    
    L’aria di luglio è elettrica: siamo all’aperto, potrebbe passare chiunque. Una coppia che gioca e un uomo che li guarda, in piedi, ormai ad un metro da loro. Lui si rialza appena e mi fa un gesto con la mano: capisco. Posso avvicinarmi. Lascio andare il cazzo che quasi sobbalza, non voglio godere da solo, voglio la sua bocca.
    
    E’ dove mi porta il ...
    ... gesto della mano di lui, a mettermi di fianco alla bocca di lei. Lui continua a leccare e io avvicino il mio cazzo. Lei allunga la mano, mi afferra, mi trascina alla bocca e inizia a succhiarmi, letteralmente famelica. Uno sguardo tra le sue cosce, sulla lingua del marito che sta torturando la ciltoride
    
    Devo fare appello a tutte le mie forze, per non godere. Labbra, lingua e mano mi stanno facendo impazzire: ho l’uccello fradicio della sua saliva, la sua mano percorre l’asta in alternanza alla sua bocca. E’ una donna pienamente consapevole, di sé, di come far godere un uomo. Mi sta leccando e succhiando come se volesse farmi godere subito, così, nella sua bocca. Eccitato dalle voglie della donna, vorrei quasi lasciarmi andare, ma le spingo l’uccello fino in gola e sento che gradisce.
    
    Faccio cenno a lui, di rialzarsi. Voglio leccarla, e loro mi fanno accomodare. Con gli occhi rivolti in alto la vedo prendere in bocca il marito, con la stessa foga con cui stava prendendo me, e con l’amore riservato a lui. Mi eccito ancora e ancora, ma posso far riposare l’uccello mentre inizio a bere i suoi umori. E’ realmente fradicia, superbamente eccitata. Le percorre le lebbra, l’ingresso della vagina gonfia, la clitoride calda, dura, bollente. La succhio, la tengo tra le labbra per molti secondi, forte, poi la lascio andare. Geme, quasi un grido, togliendosi il cazzo dalla bocca e appoggiandolo sulla guancia, a beneficio del mio sguardo.
    
    Il suo volto, prima timido al mio arrivo, è ...