1. Gli stessi nostri pensieri


    Data: 07/08/2018, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Ho risposto all�annuncio talmente con disinteresse e con distacco, senza nessuna partecipazione, perché non adoro questo genere d�impicci, ma &egrave troppa adesso la curiosità, l�interesse e la voglia di comportarmi osservandomi da un�altra prospettiva. Non mi sono mai incasellata in una categoria, come non mi sentirei di classificare né d�inquadrare qualcuno, che ne so, nella tipologia degli spettatori dei film o dei soffiatori di naso, tanto meno mi sento di ridurre a un ordine o una specie quelle come lei.�Accetto tutte le intenzioni, raccolgo tutte le proposte, anche quelle più fantasiose principalmente stravaganti, fatevi avanti se la pensate come me. Benedetta�.All�appuntamento vado in maniera poco truccata, poiché ho la sensazione che il trucco con loro non funzioni, dato che non sono uomini che li puoi confondere e imbrogliare con niente, dal momento che lei conosce bene il mestiere e perciò mi scoprirebbe subito. Mi trovo davanti a un palazzo con i vetri riflessi della periferia, mi vedo lineare, semplice e sobria con le scarpe basse da studentessa senz�orecchini e soltanto con un lieve accenno di rimmel sugli occhi. La gente mi passa accanto puntandomi addosso certi sguardi impressionati e stupiti, che immagino si noti il mio ingannevole e menzognero aspetto, forse espongo presentando l�idea di qualcosa di momentaneo e di provvisorio che non m�appartiene né mi compete, in altre parole &egrave come vedere una suora in minigonna, oppure un militare in divisa con i ...
    ... capelli da punk.Credo che il fondotinta sulla pelle lasci una traccia indelebile allorquando &egrave portato abitualmente. Io mi guardo nel palazzo con i vetri a specchio e mi vedo questo viso insolito, giacché sembro un fungo lavato con la candeggina, sennonché tra l�ondeggiare confuso della folla, che da lontano sembra un�imponente danza disarmonica, distinguo intravedendo in maniera spiccata una sagoma vestita di color rosso. Adesso la vedo: ha i capelli corti e neri, gli occhiali, visto che indossa un impermeabile rosso leggero, &egrave magra, ha un viso amabile e grazioso dai lineamenti affilati e mi sorride subito, dato che gli estranei mi guardano sbalorditi e meravigliati, figuriamoci lei che già sa tutto.�Benedetta� - pronuncia a voce alta, indubbia e sicura con un timbro acuto un po� fuori ruolo per l�occasione.Io balbetto il mio vero nome storpiandolo, lei non capisce, però non insiste, dato che continua a sorridere in maniera spavalda, temeraria e un poco ironica. Io non mi smuovo dalla mia postazione mentre la guardo incantata, la sua pelle &egrave olivastra ma chiara, il naso affilato un po� lungo però regolare, le labbra né carnose né sottili che scoprono dei piccoli denti distanziati e bianchissimi. A ben vedere &egrave veramente adorabile questa Benedetta, ventisette anni d�età, trenta al massimo:�Andiamo?� - esordisce lei, come se già avesse un�idea e un�iniziativa in serbo per conto suo.La mia macchina &egrave parcheggiata lontano, devo ospitarla subito ...
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