1. Le gioie e gli aneddoti


    Data: 07/08/2018, Categorie: Sentimentali Autore: Miss Ehrenfeld, Fonte: EroticiRacconti

    Vi è mai capitato di salire su un palco per raccontare la vostra vita privata, senza freni, senza censure? A me sì. Sta succedendo adesso. Mi chiamo Alice e sono molto contenta che siate tutti qui presenti per questo momento particolarmente importante. Un momento in cui si celebra una ricorrenza a me particolarmente cara. No, non è quello che tutti voi state pensando. La ricorrenza cui faccio riferimento stavolta è il giorno in cui scambiai l'elettricista per mio marito. Esatto. E' andata più o meno così, esattamente il pomeriggio di 4 anni fa, stesso giorno, stessa ora. Quel giorno mio marito avrebbe dovuto sbrigare delle faccende domestiche troppo a lungo dimenticate. O almeno, questo è quello che mi disse che avrebbe fatto. Quando arrivai a casa, prima del solito, trovai questa bella sagoma vestita con una salopette di jeans, una maglietta a maniche corte e un grande trapano in mano, intento a sistemare alcune viti della lampada al neon posta all'ingresso del garage. Le mie ovaie immediatamente presero a ribollire. Ero affascinata da come mio marito svolgesse quei lavoretti, mostrando fiero il suo corpo nutrito da una dieta equilibrata e da tanta attività fisica. Lo ammiravo. A 56 anni era ancora in grado di farmi sobbalzare il cuore e rendermi difficile lo stare in equilibrio. Ebbene, mi avvicinai di soppiatto, cercando di non distrarlo. Avrebbe potuto farsi male con quel trapano. E io avevo bisogno che rimanesse tutto integro per quello che immaginavo di fare. Poggiai ...
    ... la borsetta per terra e rimasi dietro le sue spalle per circa un minuto. Con quell'abbigliamento sembrava pure più attraente, atletico e incredibilmente giovanile. Sembrava avesse persino tagliato i capelli. Dissi soltanto questo: “Tesoro, ho voglia di stringere il tuo bel trapano.” Lui si bloccò, senza dire una sola parola. Sapevo di averlo in pugno. Lo cinsi e raggiunsi facilmente il suo pacco. Si avete sentito bene. Non mi pento di averlo detto qui, davanti a tutti voi. E' successo proprio questo, quel pomeriggio di 4 anni fa. Una donna vogliosa che torna da lavoro e trova il marito intento in attività maschili da stereotipo. Lo sentivo ansimare. Era come se fosse stato preso alla sprovvista. Balbettava qualcosa ma di fatto non riusciva a prendere il controllo della situazione. Le mie mani stavano già esplorando allegramente. Col sorriso a 360 denti, agguantai una delle sue mani e me la portai sul culo. Così, esattamente. Scusate, sarò pure senza mezzi termini ma è esattamente così che è andata. Sapete, mio marito, cosa ha avuto il coraggio di dirmi? “Che cazzo stai facendo, stronza?” Io, presa dal panico, allontanai immediatamente le braccia da quel corpo maschio e nevrile e diedi una rapida occhiata verso l'alto. Mio marito era lì, affacciato sul balcone, con lo sguardo sconvolto di chi ha appena visto una scena horror. Sgomenta, osservai meglio il viso dell'uomo che avevo davanti: Era un vero elettricista. Le reazioni che seguirono dopo furono molteplici. “Ma come cazzo ...
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