Le gioie e gli aneddoti
Data: 07/08/2018,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Miss Ehrenfeld
... Lui mi tirava le orecchie. Io gli stringevo il... beh avete capito no?.... il coso attorno al mio pugno. Erano tutte piccole sevizie, fatte in tranquillità e allegria. Poi ad un certo punto iniziò a sculacciarmi. Erano leggere, all'inizio. E io gli dicevo più forte. E lui aumentava la potenza. E io gli dicevo “Più forte, amore!” E lui aumentava. “Più forte, amore!” E lui aumentava. “Di più!” Gridavo io. E lui mi percosse per circa 20 secondi su entrambe le chiappe, scaricando una energia che credevo non fosse possibile in un soggetto così calmo ed equilibrato. Lo dovetti interrompere. Avevo un male al culo devastante. Mi prese del ghiaccio. Me lo applicò sulle parti ustionate (talmente erano rosse che sembravano scottate). Ridemmo tutta la sera e doloranti ci addormentammo. Qualche settimana dopo, avevo nausea, mal di testa e due lividi davvero brutti su entrambe le natiche. Il fatto che fossero ancora presenti dopo tutto quel tempo mi allarmò un pochetto. Erano passati dal semplice arrossamento al colorito violaceo e inoltre si erano allargati in modo vistoso! Mio marito si preoccupò più del dovuto e mi portò al pronto soccorso. Dopo un esame accurato al sedere e qualche occhiata torva a mio marito, che si sentiva quasi colpevole di un atto increscioso e punibile con la morte, io tranquillizzai i medici dicendo che le pacche le avevo ricevute per gioco, qualche settimana prima. Non convinti, chiesi a mio marito la cortesia di far vedere i segni dei morsi sulle braccia e sul ...
... petto. “Eh si... abbiamo giocato un po' con le mani. Ma tranquilli... non è successo nulla che non ci andasse di fare!” Dopo che i medici si tranquillizzarono, proseguirono con gli accertamenti. Fatta una ecografia all'addome, ci consigliarono di andare da un ginecologo. Ero in cinta da poche settimane. Nostra figlia nacque 8 mesi dopo sana e robusta! A dimostrazione che le piccole pacche sul culo non avevano avuto nessuna conseguenza. Ci diedero soltanto tanto piacere. Per questo motivo mi piace dire che una volta mio marito mi sculacciò così tanto da mettermi in cinta. Scherzavamo su tutto. Era la nostra forza. Scusatemi se ho deciso di raccontarvi queste cose. Sono aspetti intimi che ci hanno sempre messo di buon umore. E ora, in occasione del primo anniversario dalla sua scomparsa, l'ho voluto ricordare così, in presenza degli amici che lo hanno sempre amato e che sanno che persona fosse. Quanto fosse gentile con tutti, disponibile e giocherellone. Ho voluto parlarvi degli aspetti intimi, riservati, a volte anche imbarazzanti, perché secondo me una persona esprime la sua vera identità soltanto in queste occasioni. Le occasioni in cui sei davvero te stesso e in cui chi ti ama può apprezzarti davvero. Mi sento una donna fortunata, perché quando penso a mio marito mi vengono in mente scene così tanto ridicole che rido. Rido e mi carico di gioia. Sebbene lui non ci sia più da un anno, io oggi sono una persona felice. E così esorto anche voi, amici tutti qui riuniti, a fare lo ...