Che presa per il culo - Racconti Erotici

Che presa per il culo

... farlo venire e poco dopo spense il fuoco che avevo nel culo con schizzi e schizzi di sborra. E come successe con Fausto mi staccai dal suo cazzo per prendermelo in bocca ripulendolo da ogni traccia di sperma, nel mentre mi sparai una sega e con il suo cazzo ancora in bocca venni copiosamente sul pavimento. Esausti ci accasciammo sul letto addormentandoci, quando alle 11 suonò il telefono ... Era mia madre che voleva sapere come mai non fossimo ancora da loro e di portare una teglia per la pasta al forno. Le risposi che avevamo fatto tardi mettendoci a parlare e che ci aveva svegliati lei. Poco più tardi raggiungemmo casa di mia sorella, e tra me e lo zio tutto era normale come se nulla fosse accaduto ma consapevoli che quando ne avessimo avuto nuovamente voglia bastava solo combinare. Durante il pranzo parlammo del più e del meno, ed ad un certo punto mia madre disse: sarebbe bello se potesse restare fino a quando Concetta partorisce, ma so che non è possibile, avete i vostri impegni e il vostro lavoro. Zia Pina le rispose: Lucia, piacerebbe anche a noi ma non possiamo davvero, tra lavoro e faccende di casa ... Pensa che sono 3 settimane che supplico Giuseppe di tagliare l'erba in giardino, doveva farlo questo weekend ma pur di venire a trovarvi gli ho detto che poteva anche farlo al rientro, anche se quel giardino ormai è una vera giungla. Prontamente intervenni io dicendo: Zia dovreste assumere un giardiniere come tempo fa ... Lei mi guardò stralunata rispondendo: Santo, non abbiamo mai avuto un giardiniere se ne è sempre occupato tuo zio, anche se forse non sarebbe una cattiva idea! Guardai in viso mio zio come per dire: Fausto allora? Non ebbi alcuna risposta, ma solo un sorriso e una strizzata d'occhio, come a dire: abbiamo goduto, tutto il resto è irrilevante! In conclusione: Zio Giuseppe un gran scopatore ma anche un gran bel bugiardo! Le bugie hanno le gambe corte, ma a volte qualcos'altro di molto più lungo ....