Cyclette: con quel palo di carne ben piantato tutto dentro...
Data: 10/08/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales
... alzare e gli spalmò, dappertutto, una lozione per il corpo a completamento del trattamento.
Sedutosi sul bordo del letto lo guardò e riguardò, mentre lui, appoggiate le mani sui fianchi si girò su se stesso alcune volte per farsi ammirare. Francesco rimase soddisfatto da quel glabro e candido corpo che adesso era tutto per lui ed allo stesso tempo pure Mauro godette nell'esibirsi per lui.
Si, entrambi erano felici del ruolo che stavano interpretando e tutto ciò era sicuramente di buon auspicio per quello che sarebbe venuto di li a poco.
Il ragazzo fece per avvicinarsi a lui ma l'uomo gli disse di aspettare perché voleva che indossasse una tutina da ciclista. Scherzando gli rispose: “ma mi vuoi far pedalare davvero” e restò proprio meravigliato nel sentirsi rispondere di si.
Subito dopo gli porse un sottilissimo indumento elasticizzato. Lo aprì tra le mani. Era proprio una specie di calzamaglia nera. “Dai, indossala, ti va sicuramente bene. Devi metterci prima dentro i piedi e poi te la tiri su”.
Infilò i piedi nelle aperture e iniziò ad aggiustarsela. “aspetta, non tirare troppo, si ferma sotto il ginocchio e ti lascia fuori i polpacci”. Perfetto, quello che faceva era giusto. La srotolò fino all'inguine e... “Sorpresa. C'è il buco per lasciar fuori il cazzo. E guarda dietro, c'è il buchetto per il culetto”. Aggiunse ridendo. La continuò a sollevare femandola sulla pancia. Francesco lo aiutò a far uscire dal foro elasticcizato palle e pene. Si guardarono e ...
... Mauro gli sorrise. Per ora quell'incontro stava anando oltre le sue fantasie. Era eccitatissimo. Oltretutto quella tuta, oltre ad essere lucida e a fasciarlo come una seconda pelle, era semitrasparente e poteva intravvedere la pelle delle gambe.
“Aspetta. Adesso devi infilare le braccia”. Eseguì. Come per le gambe, l'indumento si fermava poco oltre il gomito, lasciando scoperta la metà inferiore del braccio. “Aspetta, adesso te la chiudo da dietro”. Agganciò la lampo e facendo forza finì di “cucirgliela addosso”. Come abbassò gli occhi per guardarsi notò che anche intorno ai capezzoli c'erano due cerchietti aperti che Francesco sistemò subito tirando un pochino a destra e poi in basso il tessuto per farvi fuoriuscire le due areole che risultarono così ben centrate rispetto al foro. “Ti piace? Ha le aperture nei punti giusti” disse passandogli la mano sul buchetto che l'apertura posteriore lasciava libero per...
Facendogli strada verso un'altra stanza aggiunse: “vieni, adesso sei pronto per pedalare”.
Al centro c'era una bella cyclette. Finalmente era giunto il momento di salirci sopra. Il ragazzo indossava, come una seconda pelle, l'aderentissima tuta dalla quale uscivano soltanto parte delle braccia e delle gambe, la testa, i capezzoli e i genitali. Gli disse di salire e dopo essersi posizionato sul ridotto sellino, iniziò a pedalare. Il pacco si muoveva in un modo che Francesco ritenne assai malizioso. Dopo averlo osservato per un pochino si sistemò in piedi dietro di ...