1. Albatros e Aurora.


    Data: 12/08/2018, Categorie: Etero Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    Ho sempre pensato che il destino riservi ad ognuno di noi la sua parte da interpretare nella vita, la vita che io vedo come una commedia da mettere in scena, tutti noi attori, tutti protagonisti... ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Lui... è certamente predatore, oltre ad averne il physique du ròle, ne ha l'egocentrismo sfrenato, l'egoismo assoluto, la grande carnalità. Lo chiameremo Albatros... Ora è seduto allo stesso tavolo di un anno prima. Stesso tavolo, stesso bar. Una vecchia canzone di Lucio Battisti trasmessa dalla radio, che il barista tiene a tutto volume, gli apre il libro dei ricordi... “””...Mi ritorni in mente... bella come sei... forse ancor di più...-”””. Oggi legge il giornale. Allora stava sfogliando un libro appena acquistato in Piazza Maggiore da un banchetto di libri usati. Una copia vecchissima del Piccolo Campo di Erskine Caldwell. Lo sfogliava cercando di rivivere le emozioni che aveva provato nella prima lettura avvenuta anni prima, molti anni prima. Lei... Dovrebbe essere preda. Carinissima, giovane, forse un 25anni, due occhioni innocenti color turchino, bruna. Uhm... alta forse un... 1,65? Snella. Un seno sviluppato, pieno, che stona quasi sul torace magro. La chiameremo Aurora... Aurora entra e cerca con lo sguardo. Nota Albatros. Si avvicina... e... -Ciao...- Lui alza lo sguardo, non la conosce, ne è sicuro, mai vista prima, la ricorderebbe certo. -Ciao...- Lei tituba un attimo... -Sei Albatros... vero? Sei tu...- Lui non lo è, non è quello che lei ...
    ... pensa, ma per lei è disposto a farsi crescere le piume, le ali e poi ad imparare a volare. Si sente Albatros. Immagina subito un appuntamento al buio e si butta, è nella sua natura non avere nessuna forma di inibizione, né scrupoli. -E... tu sei...?-. -Aurora... sono Aurora...- -Sei bellissima Aurora! Siediti prego, scusami... mi ero distratto...- Si alza, le da la mano, le stringe la sua. Può guardarla con comodo ora, ma capisce che deve portarla via da lì, non sia mai che il vero Albatros trovi il coraggio e la strada giusta e si faccia vivo. Non sa niente del rapporto esistente fra i due e sta sul vago. Cinque minuti... nei quali cerca di interessarla e che durante i quali sta sulle spine, poi propone di andare da qualche parte. Lei... -Eravamo d’accordo di andare da me... non ti va più...?-. -Certo che mi va...-. -Ho la macchina giù nel parcheggio... dai vieni...-. Salgono in macchina e partono, ora sono nel traffico della città. Lei porta la mano sulla sua coscia. -Dai... fallo...! Fai come me lo hai descritto... tiralo fuori... qui... mentre andiamo e fammelo vedere...- Lui esita ma solo un attimo, queste cose gli piacciono. Apre la patta completamente, tira lo slip sotto lo scroto e glielo mostra, è ancora a riposo e sembra un innocuo salsicciotto, coperto, scuro, grinzoso, poi mentre lo manipola prende vita, si ingrossa, si allunga, la pelle del prepuzio piano piano mostra il glande, lo libera completamente fino ad arrotolarsi sotto la corona, è in piena erezione ora, un ...
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