1. Albatros e Aurora.


    Data: 12/08/2018, Categorie: Etero Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... Ma lei si rimette al volante,- manca poco- gli dice.. Infatti all'uscita per Pontevecchio esce, si infila in una entrata di garage, parcheggia. Lui scende, lei gli si avvicina. -Fammi sentire il sapore della mia fica... dai... dammi la bocca...-. Le morde le labbra, lei sugge la sua lingua. E' eccitato... deve trovare sollievo. La fa appoggiare al cofano caldo della macchina e tenendo il cazzo in mano la cerca, lei sta appoggiata con i gomiti, gambe larghe, lui la sta montando da dietro, i suoi colpi sono poderosi, ogni volta che affonda l'alza, continua così fino a godere, gode urlando, grugnendo, si svuota dentro lei, la inonda del suo seme. Gode anche lei, tanto, tanto, sentire quel grosso cazzo riempirla, sbatterla, la fa partire, chiude gli occhi e si lascia andare e quando l'orgasmo la prende... geme, si lamenta. -Dai... saliamo in casa...- Salgono così, lui con il cazzo bagnato di sperma e lei con lo sperma che scende a rivoli lungo le cosce. Entrano. Lei sbatte la porta, si inginocchia davanti a lui e lo prende in bocca, lo pulisce, lo netta a forza di leccate, di succhiate. Lo guida e mentre cammina verso quello che è il soggiorno si spoglia, butta i vestiti. Nuda si gira e lui la ammira. La guarda, mentre lei, quasi senza dare importanza alla cosa, si porta la mano fra le cosce raccoglie lo sperma e lo porta alla bocca. E' bella! Bella tutta, ma quello che la fa speciale è il seno. Un seno grosso sostenuto, due grosse tette che si appoggiano appena allo stomaco, ...
    ... che stanno ritte, che si notano di più confrontandole alla esilità del busto. Lo raggiunge e lo spoglia, mentre gli toglie la camicia gli morde forte i capezzoli, lui la prende per i capelli e le fa alzare il viso verso il suo, la bacia, le passa la lingua sulle labbra, gliele morde piano e poi vuole sentire il profumo della sua bocca, la mano la stringe forte per la nuca, mentre l'altra accarezza il grosso seno, lo palpa, sente fra le dita la consistenza del capezzolo, lo strizza. Le fa alzare la testa e le bacia il collo per poi lasciare scendere la bocca fino alle tette, bacia, succhia, lecca, morde. Sente rinascere il desiderio. Si stacca, le fa vedere come rinasce, vuole essere visto. Il suo cazzo sembra avere vita propria, con dei movimenti sussultori vibra e si alza, si irrigidisce, si muove e ridiventa una colonna di carne, dura, calda, ritta. Vuole essere montato da lei, ora. Si stende, lei lo scavalca con una gamba, si abbassa sulle ginocchia lo prende in mano e se lo infila mentre scende ancora, poi... poi inizia a montarlo, il busto teso, le mani sui seni sopra alle sue di mani o le tiene sul suo petto o distesa mentre gode gli morde forte le labbra, si alza e si gira, ora gli da la schiena e lui le cerca il buco, le infila il pollice, glielo allarga. -Porco...! Che fai...? Mi stai inculando con il dito! Dai chiedimelo... dai... dai.... chiedi alla tua puttana cosa vuoi...- -Voglio il tuo culo...! Ora... così...-. -Porco! Porco... quanto sei porco...- Si stacca, lo ...