In natura senza paura . . .storie vere di istinti e di . . . 2 - Racconti Erotici

In natura senza paura . . .storie vere di istinti e di . . . 2

(Continua da 1 )

Il pomeriggio seguente, come da accordi, passai da casa di Cosimo alle 16 circa. Senti il suono del mio cinquantino e scese senza farsi aspettare. Era più bello della sera precedente, l'estate e le vacanze gli avevano disteso il volto. Aveva una abbronzatura dorata ancora leggera che bene si abbinava ai suoi capelli nero intenso. La maglietta aderente come i pantaloncini corti lasciavano intravedere la sua muscolatura da nuotatore e un pacco prominente. Ormai dalla sera precedente, dopo tanti anni, stavo ammettendo a me stesso che mi piaceva da morire ma sarebbe rimasto il mio segreto. Avevo il pacco già in tiro alla vista del suo corpo statuario e bello e pulsante di vitalità ma non potevo darlo a vedere. Sali sulla moto e partimmo. Mentre procediamo verso il lago sento il suo bacino dietro di me e mi godo quella sensazione bellissima . . . Altri strani pensieri viaggiano liberamente nella mia mente come mai era successo.

. . Immagino la sua bocca sul mio collo e le sue braccia intorno a me che mi stringono forte. Ma cosa stai pensando ? Mi dico, non succederà mai tanto. Ma sognare era così bello !!

Parcheggio la moto esattamente nello stesso luogo del giorno precedente. Iniziamo ad entrare nel bosco. Io cammino spedito e curioso, Cosimo vedo che procede molto cautamente a guardandosi intorno. Man mano che mi avvicino mi rendo conto che non avverto alcun suono ne movimento di persone. . . Immagino che non siano venuti. Lo riferisco a Cosimo e ...

... dopo un bel po lo convinco ad avvicinarci alla struttura. Fuori i resti dei carboni del fuoco acceso la sera precedente e di candele colorate. Mi avvicino poi alla struttura per osservare all'interno. Ci sono letti e divani sparsi nella stanza e mi sembra di riconoscere dei fornelli da campo. Cosimo è titubante, ha paura possa arrivare qualcuno. Io invece sono sempre più curioso di capire cosa succede in quel luogo! E così cerco di vedere meglio girando intorno alla struttura quando mi accorgo che una finestra è stata lasciata aperta o meglio socchiusa! Chiamo subito Cosimo che mi inizia a dare del pazzo perché la mia idea chiaramente è di entrare. Lo convinco a farmi una scaletta con le sue mani usate come trampolino entro dalla finestra, sono magro ma molto scaltro nei movimenti !

Entrato noto subito degli odori molto forti che pervadono la casa, incensi fiori e altri che non riconosco. Inizio a guardare tra i letti della stanza quando noto delle maschere in legno e dei sacchetti. Accanto dei sonagli e qualcosa simile a un bastone della pioggia. E poi ancora scatole con candele e mazzetti di erbe aromatiche tra cui salvia e alloro e teli e asciugamani. Cosimo insiste perché non mi trattenga ancora lì dentro. E così risalgo sulla finestra per uscire. Ho un po di vertigini a scendere in realtà, lui lo nota e si appresta sotto la finestra che è più alta di quelle che normalmente sono al piano terra forse per evitare che qualcuno faccia quello che stavo facendo io! Mi allungo ...